Si fa accompagnare dal carcere di Fuorni all’ospedale “Ruggi” per una visita medica e, all’arrivo al Pronto soccorso, chiede di utilizzare il bagno: soltanto il costante impegno e la correttezza delle procedure degli agenti della polizia penitenziaria di Salerno, hanno permesso di scoprire che all’interno della toilette erano “nascosti” quattro telefoni cellulari e due involucri contenenti droga. Gli agenti, infatti, hanno anticipato il detenuto – un uomo della provincia di Salerno di 40 anni – controllando il bagno e scoprendo il “tesoro” che, con buona probabilità, era destinato ad entrare all’interno della casa circondariale di via del Tonnazzo diretta da Rita Romano.
Ha del clamoroso, dunque, la nuova operazione degli agenti della penitenziaria salernitana, intervenuti ieri mattina intorno alle 13 per un controllo di routine che, invece, si è trasformato in una sorta di “operazione” su cui, adesso, dovranno essere chiariti tutti gli aspetti. Perché è inquietante l’ipotesi che ci possa essere stato il tentativo di una sorta di “staffetta” fra l’ospedale “Ruggi” e il carcere per far entrare all’interno delle celle della struttura detentiva di Salerno altri telefoni cellulari e sostanze stupefacenti. (Fonte la Città)