Bonifica dei siti inquinati: questo l’argomento affrontato in questa puntata dal dottor Vittorio Lorito con la rubrica occhio all’ambiente.
La bonifica dei siti inquinati è caratterizzata da una fase operativa urgente consistente nella messa in sicurezza del sito mediante lo sbarramento dell’area interessata alla sorgente di inquinamento e della separazione tra la fonte di contaminazione e l’ambiente e le persone circostanti Una seconda fase è l’eliminazione della sorgente di inquinamento e individuazione delle cause attraverso analisi del rischio ambientale e da un piano di indagini ambientali con analisi di laboratorio delle sostanze inquinanti per catalogare i rifiuti e determinare la natura. Successivamente si procede ad una bonifica con eliminazione dei rifiuti dal luogo oggetto di abbandono incontrollato ,svuotamento delle vasche se si tratta di refluì o fanghi di depurazione e svuotamento dei recipienti o cassoni colmi di rifiuti. Si sottopone il piano di bonifica all’autorità competente, che deve approvare il progetto per l’esecuzione dei lavori e di ripristino dei stato sei luoghi. Colui che ha eseguito i lavori di bonifica e di eliminazione delle fonti di inquinamento comunica l’esito e ultimazione di essi all’autorità competente che verifica se sussistono le condizioni di conformità ambientale con l’ausilio della relazione dell’Arpac se ci sono le condizioni approva il Piano di bonifica altrimenti interviene indicando le difformità che devono essere sanate.