Si erano dati appuntamento nell’abitazione di lei per cercare un accordo sulla gestione della figlia. Ma lui avrebbe prima tentato di ricucire il rapporto a parole, poi con un approccio fisico (con il conseguente rifiuto della donna) e infine con la forza, spingendola seminudo contro un mobile. Lei sarebbe quindi riuscita a prendere un coltello e ad amputargli parzialmente il pene, poi riattaccato in ospedale con un delicato intervento chirurgico. Lo riporta La Nuova Venezia.