Dopo gli ultimi fasti del Carnevale, da oggi ci siamo ormai immersi nella Quaresima. Tempo di rinunce e penitenza, secondo i precetti della religione cristiana cattolica, soprattutto il venerdì, giorno di astinenza dal consumo delle carni. Oggi prepariamo la “Frittata di scammaro”. La frittata di scammaro è un piatto povero della cucina campana, consistente in pasta semi-cotta in acqua bollente e successivamente fritta in padella con olio insaporito con olive, uvetta, pinoli, erbe ed acciughe. La definizione deriva dai “giorni di scammaro” che nel Regno delle Due Sicilie identificavano i giorni della quaresima e tutti gli altri giorni dell’anno nei quali, per precetto religioso, era obbligatorio mangiare di magro.
Ingredienti
300 gr di spaghetti
100 gr di olive di Gaeta (o taggiasche)
3 filetti di acciughe (sott’olio)
30 gr di pinoli
1 cucchiaino di capperi (sotto sale)
1 spicchio di aglio
1 ciuffo di prezzemolo
2-3 cucchiai di olio d’oliva (o di semi)
q.b. di sale
q.b. di pepe
Procedimento
Iniziate a cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, facendoli cuocere per circa metà del tempo indicato sulla confezione. Mettete poi nella padella l’olio, le olive, i pinoli, le acciughe, i capperi dissalati e lo spicchio d’aglio; fate insaporire pochi minuti, giusto il tempo che si ammorbidiscono le acciughe. Scolate gli spaghetti e riunitelo in una ciotola. Aggiungete il condimento che avete insaporito in padella, il prezzemolo tritato finemente e una grattugiata di pepe. Mescolate bene tutto. Ripassate nuovamente tutto in padella, pressate leggermente gli spaghetti, e fate cuocere la frittata per 20-30 minuti, girandola a metà cottura. Durante la cottura cercate di far cuocere bene la frittata, al centro come ai bordi, quindi potete roteare leggermente la padella così che la fiamma sia al centro e nelle altre zone della base della padella stessa. (fonte ricettadalmondo.it)