Nel 2023 sono stati 3.039 in Italia i morti negli incidenti stradali, il 3,8% in meno rispetto all’anno prima secondo il report realizzato da Aci-Istat. Aumentano invece i feriti, 224.634, cioè lo 0,5% in più, e cresce anche il numero complessivo dei sinistri, lo 0,4% in più: 166.525 in tutto. Tra le vittime, 2.416 sono uomini (il 79,5%) e 623 donne (20,5%). Rispetto al 2022 viene segnalato un forte aumento dei morti oltre i 70 anni, particolarmente rilevante per la fascia 75-79 anni (+23,6%), ma anche per i bambini di 5-9 anni (le vittime passano da 8 a 13). Considerando tutti i minori fino ai 14 anni, si contano 41 vittime nel 2023: erano invece 39 nel 2022, 28 nel 2021, 37 nel 2020, 35 nel 2019.
Il costo degli incidenti stradali in Italia Secondo il report, il costo sociale degli incidenti stradali con lesione a persone ammonta a quasi 18 miliardi di euro nel 2023 (l’1% del Pil nazionale). Se si considerano anche i costi legati ai sinistri con soli danni alle cose (circa 4,3 miliardi di euro), si arriva a una cifra totale pari a circa 22,3 miliardi di euro.
Quante persone muoiono in incidenti stradali Il tasso di mortalità stradale passa da 53,6 a 51,5 morti ogni milione di abitanti tra il 2022 e il 2023 (53,1 nel 2019). Nel 2023 il numero di morti per 100mila abitanti risulta più elevato della media nazionale (5,2) in ben 13 Regioni. Il tasso di mortalità stradale nei grandi Comuni sale a 4,6 per 100mila abitanti, dai 4,2 ogni 100mila del 2022. L’indice di mortalità resta più marcato sulle strade extraurbane, con 4,1 decessi ogni 100 incidenti (4,3 nel 2022). Scende invece a 2,7 sulle autostrade, mentre è pari a 1,1 sulle strade urbane (rispettivamente 4,3, 3,5 e 1,1 nel 2022). La media nazionale, praticamente invariata dal 2010, è pari a 1,8. (TgCom)