[VIDEO] “Io non mi arrendo”: online il corto sul coraggio di affrontare il cancro Pagina Facebook Voce di Strada Profilo Twitter Voce di Strada

Caserta. È online Il cortometraggio “Io non mi arrendo”, con la regia del giovaneAntonio Marino, 16 anni, e prodotto dalla One Take Studios.

Il cortometraggio è realizzato in memoria di Aurora Maria Pia Cannolicchio, fondatrice dell’associazione “Il Coraggio dei Bambini” venuta a mancare ad ottobre 2018 a causa di un glioma celebrale. Il progetto nasce nel giugno del 2022, con la collaborazione di Pina Cannolicchio e la partecipazione della scuola di balletto Bayadére di Antonietta Addeo.

Ha lo scopo di normalizzare le parole cancro e tumore che, troppo spesso vengono sostituite nel linguaggio comune e corrente con “brutto male”, cerca di mitigare la paura, di attenuarne il dolore, come se solo pronunciando queste due “temibili” parole, ci venga il cancro/tumore. Una paura atavica che nel 2023 non è più accettabile. Lo scopo di questo corto è diffondere consapevolezza e rendere onore ad Aurora, che sicuramente avrebbe fatto di tutto per realizzare i sogni di tutti i bambini all’interno del reparto, e nel film, scopriremo le paure ma soprattutto i sogni.

Il coraggio è l’argomento trainante del cortometraggio, parla soprattutto della forza che possono dimostrare i bambini, i giovanissimi malati, nell’affrontare la malattia e il coraggio che ha avuto Aurora nell’affrontare un male molto più grande di lei. In una età in cui avrebbe dovuto giocare con le bambole, ma invece, si è trovata a giocare con cannule, port o pompe di infusione. Le storie di Ciro, Marika e Francesco tre bambini che per nulla al mondo rinuncerebbero ai propri sogni e che sono pronti a vincere questa battaglia contro il tumore, ci porteranno, con un volo Pindarico, all’interno del reparto di onco-ematologia. Paure, sogni e aspettative, riguardano tutti gli “attori”. Aurora è la protagonista, è lo spirito di lei stessa, prima piccola e poi cresciuta che ci racconta i sogni e le speranze di questi bambini, consapevole di non riuscire a realizzare il proprio sogno, ma con la sicurezza che con il suo coraggio e con “Il Coraggio dei Bambini” riuscirà a dare speranza ad ognuno di loro ed a superare quelle montagne invalicabili. Ha preso parte alle riprese anche il personaggio della zia di Aurora, interpretata da Pina Cannolicchio, vera zia di Aurora, intenta a raccontarle la sua favola preferita, in procinto di quella che sembra essere una normale notte. È doveroso precisare che Aurora era una divoratrice di libri, anche durante la malattia, quando le forze e gli occhi non le permettevano più di leggere chiedeva alla zia di leggere per lei un libro. Questa scena, che apre il corto, ma in realtà potrebbe essere la scena finale in quanto leggere le era diventato impossibile, soprattutto negli ultimi giorni del suo percorso terreno

Il giovane regista Antonio Marino racconta ancora una volta una storia affascinante, riconfermando il suo percorso artistico fatto di teatro e partecipazioni a fiction, anche nazionali. La One Take Studios, produttrice del corto, nasce per il volere dello stesso Marino, come detto giovanissimo regista e attore del casertano che progetto dopo progetto, si riconferma come un talentuoso direttore artistico che speriamo potrà stupirci in futuro. Studente di 16 anni, frequenta l’Università del Cinema di Napoli diretta da Peppe Mastrocinque, diplomato in arti comiche teatrali al Teatro Totò e studente al terzo anno al Liceo Scientifico Enrico Fermi di Aversa. Michele Fabozzi, Antonio Guida e Pasquale Arcella sono gli altri pilastri portanti del progetto, un gruppo di ragazzi amanti dell’arte e del cinema che hanno tanta voglia di farsi sentire.

Il Coraggio di Aurora e di tutti i bambini malati oncologici – ci racconta Antonio Marino è il motivo per cui giorno dopo giorno dovremmo sostenere la ricerca, per ritrovare quel magico sorriso che solo i bambini possono donare. “Io non mi arrendo” – continua Marino – nasce per sostenere la ricerca e per raccontare il coraggio e le paure di chi purtroppo ha conosciuto la sofferenza da vicino. Sogni, paure e desideri, ma anche ricerca e sostegno ai clinici e scienziati, sono le parole chiave per sconfiggere il cancro. Il disegno fatto da Aurora, presente nel corto, nonché logo dell’associazione, è molto più di un disegno, raffigura qualcosa che la stessa Aurora ritrova in un paradiso ideale dove realizza il suo sogno di diventare una ballerina e dove finalmente trova la serenità.

I giovanissimi protagonisti (il più grande ha solo 17 anni) hanno cercato di raccontare questa storia preservando la gioia e la speranza che molte volte vengono sopraffatte dal dolore. Aurora è una dimostrazione di coraggio, di forza e soprattutto la dimostrazione che un vuoto incolmabile può trasformarsi in una salvezza per tanti bambini malati di tumore. Non a caso il papà di Aurora, Presidente dell’associazione Il Coraggio dei Bambini Alessandro, ricorda sempre con una frase, forse emblematica, che “il giorno in cui avrò salvato un solo bambino dal tumore, è come se avessi salvato Aurora, allora sarò contento di aver portato a termine il testamento che Aurora ci ha lasciato”.

Le musiche, tutte originali, sono state composte dalla giovanissima e talentuosa pianista Andrea Camilla Conte, con gli arrangiamenti di Michele Fabozzi. Le coreografie invece, sono della Maestra Antonietta Addeo.

Membri che hanno preso parte al progetto:

  • Regia, sceneggiatura e montaggio di Antonio Marino
  • Aiuto Regia, sceneggiatura, musiche e montaggio Michele Fabozzi
  • Assistente alla Regia, sceneggiatura Pasquale Arcella
  • Suono e Ufficio stampa Antonio Guida
  • Fotografia Luca Sagliocco
  • Musiche Andrea Camilla Conte

Attori:

  • Aurora Grande interpretata da Palma Rennella
  • Aurora Piccola interpretata da Martina Lembo
  • Ciro interpretato da Luciano Marino
  • Francesco interpretato da Fiorenzo Parlati
  • Marika interpretata da Azzurra Merenda
  • Luigi interpretato da Vincenzo Vecchione
  • Zia di Aurora interpretata da Pino Cannolicchio
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