È stato approvato dal Consiglio dei ministri il nuovo disegno di legge che inasprisce le sanzioni verso chi compie gravi violazioni al Codice della Strada. Il testo, dal titolo “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada”, è tornato in Cdm dopo il passaggio in Conferenza unificata. Dopo il via libera del governo, inizia l’iter parlamentare che potrebbe portare il ddl a diventare legge già in autunno. Tra le misure, norme più severe sull’uso dei cellulari alla guida e per chi da ubriaco è responsabile di reati come la fuga dopo un incidente stradale. Inasprita anche la revoca della patente che, in caso di recidiva, non viene solo sospesa ma revocata a vita.
Multe più salate per chi supera i limiti di velocità (per i recidivi che commettono la violazione nei centri abitati, fino a 1.084 euro di multa e sospensione della patente da 15 a 30 giorni), mentre per chi usa il cellulare alla guida potrà arrivare fino a 2.600 euro. Patente sospesa anche per chi è trovato a guidare contromano o passa col rosso.
Pugno duro anche sugli alcolici. Chi è già stato condannato e viene trovato di nuovo con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5 dovrà rispettare lo 0 come nuovo limite e dovrà rinnovare la patente con una nuova visita medica. Per lui le pene per guida in stato di ebrezza sono aumentate di un terzo e gli sarà proibito circolare senza aver installato sulla sua macchia e a sue spese l’alcolock, il dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Chi invece viene trovato alla guida drogato non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai test perché scatti la revoca della patente e la sospensione di tre anni. (Fonte Tgcom)