Per sostenere i locatari, gli inquilini e il settore immobiliare, il decreto Sostegni ha confermato l’agevolazione già prevista nel Decreto Ristori. Tre i requisiti per fare richiesta: l’abitazione deve essere in una zona con alta densità abitativa, il proprietario deve dichiarare di affittare solo per scopi abitativi, l’appartamento deve essere considerato prima casa da chi paga il canone. La cifra viene erogata direttamente al locatore che ottiene il bonus se decide di rinegoziare al ribasso il canone d’affitto dell’inquilino garantendo, in questo modo, una spesa minore per chi vive in affitto. Per il fondo sono stati stanziati in totale 100 milioni di euro.
Per richiedere il bonus affitto, il proprietario dell’abitazione deve comunicare all’Agenzia delle Entrate l’avvenuta rinegoziazione del prezzo concordato con l’inquilino. L’importo massimo annuale del bonus è di 1.200 euro, quindi se il locatario concorderà con l’inquilino, per esempio, uno sconto di 300 euro al mese, al proprietario dell’immobile spetterebbe un rimborso di 150 euro al mese per 8 mesi o comunque di 100 euro al mese per tutto l’anno.