Oipa Oristano. Due cavalli morti e una decina sotto osservazione dopo rovinose cadute all’Ardia di Sedilo, una manifestazione tradizionale che prevede una corsa a cavallo sfrenata e molto pericolosa ogni anno.
L’Organizzazione internazionale protezione animali, Oipa, presenterà nelle prossime ore un’istanza di accesso agli atti per conoscere i dettagli della vicenda, riservandosi di agire giudiziariamente nelle opportune sedi.
“Abbiamo appreso di questa tragica notizia e riteniamo che manifestazioni di questo tipo vadano superate, in nome di una maggiore civiltà etica e giuridica, e anche nel rispetto del nuovo articolo 9 della Costituzione, che tutela anche gli animali – osserva l’Oipa – in questa rievocazione i cavalieri si lanciano lungo un percorso scosceso e dissestato a una velocità folle mettendo a serio rischio la vita dei cavalli. È tempo di mettere in soffitta tradizioni obsolete come questa una volta per tutte”.
Secondo l’Oipa, anche questo, come il Palio di Siena e altri analoghi eventi, è un inaccettabile “spettacolo”, retaggio del passato remoto, un’usanza che mette a rischio cavalli e cavalieri.
Basta palii, basta quintane, basta giostre con l’uso dei cavalli su piste inidonee: tornei anacronistici che non hanno più ragione d’essere in un’epoca dove cresce e si consolida una sensibilità, sostenuta anche dagli orientamenti giuridici e giurisprudenziali che non vuole usi e abusi sugli animali.