Alcune possibili applicazioni
Per user experience (UX) si intende quell’insieme di elementi che riguardano l’interazione tra un utente, un brand e i suoi prodotti, ma anche le percezioni provate durante l’incontro con un’azienda, sia online che offline. Detto diversamente, l’utente si forma un giudizio più o meno positivo in base a come un’azienda si pone nei suoi confronti, in base ai comportamenti che adotta con la clientela e alla missione che si è data. Le aziende, dunque, sono chiamate a uno sforzo maggiore rispetto al passato, quando venivano premiate secondo la qualità dei loro prodotti. Oggi non è più così o, meglio, non è soltanto così; ed ecco che per evitare di perdere clienti diventa più che mai indispensabile affidarsi all’intelligenza artificiale. Quest’ultima comprendendo il comportamento umano può aiutare l’azienda che ne fa uso a evitare di diffondere messaggi che possano intaccarne la brand reputation. In che modo?
Maggior personalizzazione
L’intelligenza artificiale può migliorare la user experience quando propone all’utente aziendale servizi, prodotti e contenuti adattati alle sue esigenze e ai suoi interessi. Tale azione suggerisce best action coinvolgenti e allo stesso tempo semplifica il processo di selezione attraverso un approccio human-centered, reso possibile da un algoritmo in grado di comprendere chi siamo in base alle nostre abitudini. E per riuscirci esso elabora un nostro modello comportamentale.
Assistenza 365 giorni l’anno
In aggiunta, l’intelligenza artificiale grazie a sistemi conversazionali evoluti è in grado di assistere l’utente aziendale 365 giorni l’anno. Il lavoro di assistenza oggi non è più confinato alla dimensione fisica dell’ufficio, ma a quella virtuale della macchina che non conosce tempi di riposo. Questa opportunità unica nel suo genere favorisce la creazione di connessioni più intime e profonde tra uomo e macchina. E la user experience non può che beneficiarne.
Analisi e comparazione
Se oggi per farsi un’idea sulla bontà di un prodotto è necessario compararlo con altri simili attraverso una semplice analisi che comporta la navigazione di più siti, nel futuro prossimo non sarà più così. Ci penserà l’intelligenza artificiale a occuparsi dell’analisi, che avverrà nell’arco di pochi secondi. In questo modo sarà più facile capire quali siano i punti forti e i punti deboli di un prodotto rispetto a un altro. Tale operazione potrà interessare qualsiasi settore, per esempio quello turistico, i cui pacchetti vacanze proposti dai diversi tour operator verranno classificati in base al profilo utente.
Il settore del gaming di ultima generazione
L’intelligenza artificiale può essere utilizzata anche per migliorare la user experience di quegli utenti che scelgono di giocare online a un casinò, perfezionando l’interazione di questi ultimi con la piattaforma attraverso i chatbot, software capaci di offrire soluzioni e assistenza al cliente personalizzata a fronte di dubbi o problemi. Non solo, tramite la raccolta dati effettuata dall’algoritmo dell’intelligenza artificiale, all’utente verranno proposti giochi più vicini ai propri gusti, così da evitargli inutili perdite di tempo navigando all’interno della piattaforma. E se dovesse essere un esperto, gli verrà sicuramente proposto di partecipare a un casinò online, spazio virtuale all’interno del quale si sfidano i più bravi al fine di ottenere premi e ricompense importanti, oltre a trovare i migliori giochi classici con nuove versioni riadattate all’attualità.
La nuova frontiera dell’e-commerce conversazionale
Non solo turismo e gaming: anche il settore dell’e-commerce presto vivrà importanti cambiamenti. Grazie all’intelligenza artificiale applicata alla user experience, tra pochi anni prenderà piede il cosiddetto e-commerce conversazionale. Ossia, l’utente che desidera acquistare un prodotto tramite i siti di quelle aziende che si occupano di commercio elettronico, non dovrà fare altro che dialogare con loro. Tale possibilità comporterà, oltre alla scelta del prodotto più corretta: un miglior processo d’acquisto da parte del consumatore, l’automatizzazione del customer service del brand e l’ottimizzazione delle comunicazioni online.
(foto pixbay)