Serre. Continua il presidio per protestare pacificamente contro l’attivazione di un sito di stoccaggio nell’area militare di Persano dei rifiuti campani rimandati indietro dalla Tunisia. La nave cargo turca carica di spazzatura, ben 213 container, nella giornata di oggi dovrebbe entrare nel porto per iniziare le operazioni di scarico nel porto di Salerno. Tutti i sindaci del comprensorio stanno facendo fronte comune con il Comune di Serre, diretto dal sindaco Franco Mennella, per scongiurare l’arrivo dei container a Persano. Tra questi il sindaco di Altavilla Silentina Francesco Cembalo, la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese e di Eboli, Mario Conte. “Siamo qui perché il problema dei rifiuti non è solo di Serre o di Persano, ma è dell’intero comprensorio della Piana del Sele. Il nostro territorio è un unicum, in cui la forte vocazione agricola e lattiero caseria va salvaguardato dagli scempi ambientali. Già troppi ne abbiamo subiti e non possiamo tollerarne altri. I sindaci ed i cittadini della Piana – afferma Conte – questa volta difenderanno il loro territorio. Dobbiamo tutelare la qualità delle nostre produzioni e la salute pubblica, già troppe volte messe a rischio. Alcuni caseifici hanno già perso commesse non appena si è diffusa la notizia dell’arrivo dei container dalla Tunisia. Vogliamo che il contenuto venga esaminato prima di compiere ulteriori viaggi. Quei containers sono stati troppo a lungo fermi ed incustoditi in territorio tunisino per avere la certezza che non siano stati manomessi, come paventa anche la ditta che li ha inviati all’estero”.
Il sindaco Mennella ha ribadito la necessità di rimanere uniti:” Serve l’aiuto di tutti, continuiamo ad essere attivi sarà intrapresa ogni via possibile per evitare che ci sommergano di spazzatura ed evitare questo sciacallaggio del nostro territorio. Non arretriamo di un millimetro “.
“Dobbiamo proteggere il nostro territorio – evidenzia il sindaco Cembalo – non si possono penalizzare i nostri territori rinomati per prodotti di eccellenza come la nostra mozzarella di bufala. Qui le persone vengono in vacanza per stare a contatto con la natura non di certo con la spazzatura. Ci assicurano che si tratterà di un sito di stoccaggio provvisorio attivo solo per poche settimane, ma noi non ci crediamo, l’esperienza ce lo insegna. A Serre dal 2012 giacciono le ecoballe non ancora rimosse. Continueremo a fare la nostra battaglia pacifica intraprendendo anche le vie legali. Restiamo uniti e facciamo sentire forte la nostra voce”.
Presenti anche il consigliere regionale Michele Cammarano e le associazioni a difesa dell’ambiente del territorio e comitati.