Roccadaspide. Ripristino dello stato dei luoghi e sgombero di un’area demaniale circoscritta in un’area compresa tra la strada statale 166 e la strada vecchia comunale Serre Roccadaspide.
Una vicenda che va avanti da diversi anni e che riguarda un’area di una larghezza di circa due metri. Alla base delle motivazioni fornite dal ricorrente destinatario dell’ordinanza, che ha occupato il fondo il fatto che sia “ un mero sentiero ovvero una mulattiera larga appena due metri” pertanto sarebbero carenti “ i requisiti minimi previsti dal codice della strada per la riconduzione della stessa nel novero delle strade comunali”.
La vicenda è andata avanti tra ricorsi e carte bollate
Il Comune a seguito di sopralluogo congiunto, non ha accolto le ultime osservazioni del destinatario del provvedimento per una serie di motivazioni rivendicando l’area demaniale, ex relitto stradale, quale appartenente ad ente pubblico “ la sdemanializzazione tacita non può desumersi dalla sola circostanza che un bene non sia più adibito anche da lungo tempo ad uso pubblico”. L’ente dunque ritiene che l’area demaniale si stata “ occupata senza titolo”. Da qui l’ordinanza di sgombero notificata all’occupante. Le osservazioni non sono state ritenute dall’ente “meritevoli di accoglimento”. Con il provvedimento si dispone “ il ripristino della legalità e la salvaguardia del patrimonio pubblico, di provvedere con lo sgombero della area in oggetto, tenuto conto che la occupazione abusiva non consente il soddisfacimento dell’interesse della collettività all’utilizzo della strada. In caso di mancato spontaneo rilascio della area da parte dell’occupante abusivo sarà necessario provvedere all’esecuzione forzata e che sarà quindi necessario l’intervento della Forza Pubblica”, si legge nell’ordinanza.