Capaccio Paestum.Crudeltà assoluta. Ancora maltrattamenti e violenze sugli animali. E’ stato lasciato morire di stenti, legato ad un palo di legno, e probabilmente è annegato. E’ accaduto a Foce Sele sul litorale tra Capaccio e Eboli all’altezza dello stabilimento balneare Mimosa.
L’ennesima storia di violenza che ha visto vittima un povero cane
A segnalare alla redazione di Voce di Strada è stata la giovane che ha ritrovato il cane morto. probabilmente un cane pastore, sulla spiaggia di Capaccio Paestum a Foce Sele. Non è possibile ricostruire con esattezza quella che è stata la dinamica che ha portato al decesso del cane. Quello che è certo è che l’animale di grossa taglia era stato legato con un corda ad un piede vicino ad un palo sembrerebbe una recinzione. Una delle ipotesi è che il palo sia stato, con un vile atto di crudeltà, impiantato nella sabbia, per poi abbandonare il povero animale al suo destino. Un gesto disumano. L’ennesimo effettuato nei confronti di un animale indifeso.
Perché attaccarlo per una zampa e non magari dal collo, resta un mistero
E’ questo però il particolare che fa supporre che si sia trattato di un gesto di crudeltà. Potrebbe essere anche finito sulla spiaggia dopo che è stato scaricato in un fiume. ” Non riuscivo a guardarlo – racconta la giovane che ha segnalato il fatto a Voce di Strada – è un episodio che mi ha davvero sconcertato. Come si può solo immagine di compiere un atto del genere”.
La carcassa chiaramente per una questione igienico sanitaria va rimossa. Pertanto invitiamo gli organi competenti affinché siano intrapresi i necessari provvedimenti.
Aggiornamenti
Dopo la segnalazione della nostra redazione alla polizia municipale di Eboli, la carcassa del povero cane è stata tempestivamente rimossa attraverso un’azienda specializzata. Sono intervenuti i caschi bianchi di Eboli in quanto, in primo momento, la segnalazione alla nostra redazione indicava il litorale ebolitano. in realtà, fatte le opportune verifiche, il rinvenimento è avvenuto sulla spiaggia di Capaccio Paestum.