Capaccio Paestum. “Sono giorni che provo a chiamare il Cup (centro unico di prenotazione) il numero verde dell’Asl Salerno per prenotare una visita chirurgica senza riuscire a parlare con un operatore. Ho provato anche con l’applicazione ma in tutta la provincia salernitana non è stata trovata una struttura sanitaria dove poter effettuare la visita chirurgica”.
La denuncia per il disservizio è di Pierangelo Marra 63enne di Capaccio Paestum, che ha contattato la nostra redazione di Voce di Strada per sollevare la problematica. “E’ da giovedì scorso che chiamo il numero verde – racconta Marra – ma dall’altra parte sempre un messaggio automatico che invita gli utenti a richiamare. Fino ad oggi pomeriggio non sono riuscito a parlare con un operatore per prenotare una visita chirurgica per un controllo post operatorio per un intervento subito all’intestino che devo necessariamente, come specificato sulla ricetta del medico, fare entro 30 giorni. Inutile anche il tentativo di prenotare la visita attraverso l’applicazione Campania in salute non mi ha dato nessuna disponibilità in tutta la provincia salernitana. Non è possibile che si verifichino simili disservizi e a pagare sono sempre gli utenti. Il servizio di prenotazione va potenziato se le chiamate sono troppe e non si riescono a gestire. Quanto bisogna attendere per una visita chirurgica?”.
Il 63enne si è operato presso l’ospedale di Vallo della Lucania dove di fatto dovrebbe effettuare la visita di controllo se sono riuscisse a parlare con un operatore. Tentativi effettuati da giovedì scorso, in modo anche abbastanza continuativo, fino a questo pomeriggio di martedì. Marra si riserva di procedere con una denuncia alla Procura.
Non sarebbe l’unico altre segnalazioni sono giunte alla nostra redazione per l’impossibilità di parlare con un operatore. ” Pure io sto chiamando da 10 giorni, a causa del traffico intenso ti invitano a richiamare ma puoi richiamare tutto il giorno e la filastrocca è sempre la stessa. Un modo per farti andare a pagamento se la visita è urgente”, lamenta Silvana.