Ospite dell’ultima puntata di “Voce della politica” il ministro all’Ambiente Sergio Costa. Il ministro sabato si  recato ad Albanella, accompagnato dalla senatrice Felicia Gaudiano, per un incontro pubblico con i cittadini.  

Ministro Costa tante sono le emergenze nella provincia a sud di Salerno, dall’incendio a  Battipaglia, agli sversamenti abusivi come quello consumatosi a Capaccio Paestum  da parte di una azienda bufalina che ha creato grossissimi problemi anche dal punto igienico sanitario, allergie ed intolleranze. Quali sono le azioni intraprese dal Governo per contrastare questo tipo di emergenze?

“Relativamente a vicende come quella che ha riguardato Capaccio Paestum, ho già depositato un disegno di legge governativo, che sta facendo il suo percorso parlamentare, che ho chiamato “Tutela ambiente”, e poi quello successivo “Terra mia” che significa intervenire prima che le cose accadano. Coloro che possono creare un impatto sull’ambiente, devono anche rispettare determinate regole. Se lo fanno oggi, lo devono fare in termini etici o morali, domani lo dovranno fare per legge. Mi sarebbe piaciuto che non ci fosse stato bisogno di una legge. Ma la legge serve perchè si sente la voglia ed il desiderio da parte di chi fa determinate attività sul territorio di rispettare il territorio nel quale vive. Con il disegno di legge che ho depositato “Terra mia”, con il Daspo ambientale, chi inquina lascia il territorio e viene sbattuto fuori. Questa è la mia logica”.

Stamattina ha avuto modo di visitare gli impianti di smaltimento di Eboli e Battipaglia . In che condizioni li ha trovati?

“Ho sentito puzza. Banale dirla così, ma ho sentito puzza. E’ necessario anche che finalmente il Parlamento voti la legge che è già stata depositata sulle cosiddette sostanze odorigene,  E’ una legge importante. Le sostanze odorigene, i miasmi per essere chiari, che disturbano la vita delle persone devono avere un controllo. Oggi la legge non c’è. Questo disegno di legge è in parlamento. Va votato perchè la puzza la sente chi è di destra e chi di sinistra. La puzza non ha colore politico”.

Lei è uno che ha fatto dell’ambiente un modo di vivere. E’  uno di quelli che va in spiaggia e si mette a raccogliere eventuali rifiuti presenti sull’arenile. Lo dovrebbero fare tutti. Lei lo fa da ministro. Come trova le coste cilentane e cosa bisogna fare per migliorarle?

“Nel Cilento vengo da 39 anni. Le coste le ho trovate migliorate così come il  turismo. E’ chiaro che  tutto è migliorabile. Mi fa piacere che tanti cittadini e Comuni cominciano a respirare la nuova idea del Plastic Free, rinunciando a questa forma di inquinamento della plastica monouso a favore del bio compostabile per esempio. E’ un modo di fare cultura ambientale, perché puoi farlo in prima persona, lo puoi fare a casa tua, a ristorante, sul lido. Questo mi piace molto. Incrementiamo. Poi ho ascoltato ed incontrato molti sindaci che vogliono fare un’area marina protetta lungo tutta la costa cilentana. Ho già ricevuto la deliberazione di consiglio comunale di Pollica e di San Giovanni a Piro. Gli altri sindaci lo vogliono realmente fare? Lo dimostrassero. La legge è chiara. Bisogna agire e non parlare soltanto”.