Serre. Incendio rifiuti ed ecoballe nel comprensorio militare di Persano: il Codacons e Coldiretti annunciano che si costituiranno parte civile. Si stima che sono andate distrutte circa 60.000 tonnellate di rifiuti.
“L’incendio di ieri desta molta preoccupazione, in quanto la coltre di fumo e di detriti derivanti dall’incendio potrebbero causare inquinamento non solo all’ambiente ma anche a colture agricole presenti nelle vicinanze del sito dove è avvenuto il rogo. Attendiamo le analisi disposte sui terreni e sui prodotti ortofrutticoli e siamo pronti, in caso di esito non positivo, a chiedere il risarcimento dei danni, perché gli agricoltori non possono pagare di tasca propria le inadempienze di Stato e Regione. Superata l’emergenza occorrerà intervenire rapidamente per far ripartire le attività produttive anche con interventi straordinari”. Ad affermarlo il presidente di Coldiretti Salerno Ettore Bellelli che aggiunge: “Coldiretti è preoccupata e auspica presto una soluzione del problema dello stoccaggio di ecoballe in aree a forte vocazione agricola al fine di non compromettere la salubrità di tali produzioni a seguito di catastrofi come questa”.
Il direttore Vincenzo Tropiano annuncia che la Coldiretti si costituirà parte civile per i danni diretti, indiretti e di immagine provocati dall’incendio delle ecoballe nel procedimento penale che sarà eventualmente aperto. “Metteremo in atto tutte le misure necessarie – ribadisce Tropiano – per tutelare e dare certezze ai cittadini e le imprese agricole per accertare le responsabilità e i danni diretti ed indiretti alle imprese agricole impegnate nel garantire la qualità delle produzioni locali’. Saremo al fianco dei nostri imprenditori penalizzati loro malgrado da un disastro ambientale senza precedenti”.
Codacons: “E’ di certo un incendio doloso”
“Sull’incendio stanno operando le squadre dei vigili del fuoco, alla presenza del Sindaco di Serre, Antonio Opramolla, dell’Arpac e dell’Asl che stanno monitorando gli effetti del rogo sull’ambiente.
Al momento non sono stati disposti arresti – afferma l’avocato Matteo Marchetti, presidente del Codacons Campania – ma si tratta, certamente, di incendio doloso. Il Codacons Campania si costituirà parte civile, si tratta di un disastro ambientale e ci auguriamo che i responsabili vengano assicurati alla giustizia e condannati per tale reato. La pena prevista è fino a 15 anni di reclusione ma non solo quando il disastro è prodotto in un’area naturale protetta o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, la pena è aumentata da un terzo alla metà. L’incendio è stato causato da chi sapeva come sfruttare una giornata ventosa. Quanto si è risparmiato per lo smaltimento incendiando le ecoballe? Su chi gravavano i costi per lo stesso? Chi ha tratto vantaggio da questa azione scellerata? Ma, di questo, sarà la Procura competente a dover indagare per poi assicurare alla giustizia, ci auguriamo nel più breve tempo possibile, queste bestie senza alcuna offesa per gli animali”.