Eboli. Adottata una delibera di consiglio comunale a sostegno della lotta degli agricoltori che in questi giorni stanno manifestando anche nella Piana del Sele.
La delibera sarà inoltrata all’ Anci, alla Regione Campania, al Ministero delle Politiche Agricole e alla Commissione Europea come base per la revisione delle politiche nazionali ed europee che stanno fortemente penalizzando il settore, introducendo anche cibi sintetici e farine animali. I rappresentanti istituzionali presenti hanno assicurato non solo l’adozione della medesima delibera nei rispettivi Consigli comunali ma anche la partecipazione alla protesta di mercoledì prossimo. Hanno partecipato numerosi sindaci e assessori dei Comuni della Piana del Sele e dei Picentini e due consiglieri regionali.
L’ente ebolitano ha deciso di sostenere la mobilitazione degli agricoltori della Piana del Sele, nonché di quelli delle altre aree agricole italiane e di costituire un tavolo permanente con gli agricoltori per un confronto con la Regione Campania, il Governo nazionale e le istituzioni europee. Il Comune di Eboli, pertanto, fa voti alla Regione Campania, al Parlamento, al Governo nazionale e alle istituzioni europee di ridare dignità al comparto agricolo, quale settore strategico e fondamentale delle poltiche economiche e finanziare dei Paesi dell’Unione europea. L’obiettivo è che assumano i provvedimenti auspicati a sostegno delle imprese agricole: sgravi fiscali, agevolazioni dei costi energetici, indennità per calamità naturali, tutela dei prodotti Made in Italy e della Dieta mediterranea.
Le rivendicazioni comuni degli agricoltori riguardano esattamente redditi e aiuti più alti, un no ai rigidi paletti del Green Deal per non rendere il settore agricolo europeo meno competitivo rispetto alle importazioni, maggiori tutele dagli eventi climatici estremi, dal caro energia, dalle epidemie e dalla concorrenza sleale, che favorisce l’invasione sul mercato europeo di prodotti con standard dubbi e a prezzi più bassi.
Nello specifico gli agricoltori della Piana Del Sele evidenziano:
- la filiera dell’agricoltura è ormai in mano ai mercati finanziari e gli agricoltori , a causa di questo sistema economico, lavorano in perdita, mentre aumentano le speculazioni da parte delle imprese della grande distribuzione;
- la continua importazione di prodotti provenienti da Paesi che non hanno gli stessicosti del lavoro e non rispettano le medesime normative fitosanitarie italiane sta causando il crollo sui mercati dei prodotti agricoli italiani, oltre alla diffusione di alimenti meno salutari e qualitativamente inferiori;
- l’obbligo, previsto dalla Politica Agricola Comune (PAC), di tenere a riposo il 4% dei terreni come condizione per poter accedere ai contributi comunitari e, nonostante, la deroga a tale obbligo nel 2023 e quella preannunciata dall’Unione Europea per il 2024, gli agricoltori sono estremamente preoccupati per la tenuta economica delle loro aziende per il prossimo futuro;
- la produzione e commercializzazione di farina di insetti e carne coltivata in laboratorio, costituisce certamente una minaccia reale ai prodotti agricoli “MADE IN ITALY”, oltre a creare concorrenza sleale;
- l’aumento dei costi dell’energia e dei carburanti ha reso il lavoro dei campi non più sostenibile, portando al fallimento migliaia di aziende agricole;
- l’enorme forbice che c’è tra quanto viene pagato ai produttori e il prezzo dei prodotti venduti al dettaglio, da rendere necessariauna legislazione europea che tuteli il valore lungo tutta la filiera e possa garantire una giusta redditività anche per mantenere quella qualità del prodotto italiano da tutti riconosciuta .
Il Comune di Eboli, proprio per questo ruolo strategico ha bisogno di sostegni e di aiuti, che non possono essere di tipo assistenzialistico, ma finalizzati a produrre in modo diversificato e aumentando la qualità e la salubrità dei prodotti. Al consiglio comunale di ieri sera hanno preso parte i sindaci Biagio Luongo ( Campagna), Domenico Volpe (Bellizzi), Francesco Cembalo (Altavilla Silentina), Carmine Cennamo (Postiglione), Alessandro Chiola (Montecorvino Pugliano), Marta Pizzarelli assessore delegato (Serre), Marianna Ulturale assessore delegato (Giffoni Valle Piana ), Mauro Sangiovanni assessore delegato (Battipaglia). Con loro i consiglieri regionali Aurelio Tommasetti e Andrea Volpe, che condividono la delibera proposta.