Continua braccio di ferro giudiziario tra Comune e Hotel Ariston Pagina Facebook Voce di Strada Profilo Twitter Voce di Strada

L'ente comunale, diretto dal sindaco Franco Alfieri si è costituito in giudizio per proporre ricorso in Cassazione 

Capaccio Paestum. Riscossione tasse e ricorsi: continua il braccio di ferro giudiziario tra il Comune e l’hotel Ariston gestito dalla famiglia Barlotti.

L’ente comunale, diretto dal sindaco Franco Alfieri,  si è costituito in giudizio per proporre ricorso in Cassazione  per la riforma della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Salerno che, in Appello, ha accolto il ricorso della società Hotel Ariston.

LE MOTIVAZIONI DEL CONTENZIOSO 

Il contenzioso fa seguito all’accertamento tributario emesso nel 2020  dall’ente nei confronti della società, relativo alla Tari dell’anno 2016, per un importo complessivo di 140.071 euro. Richiesta di riscossione impugnata dalla società  in primo grado, con un ricorso presentato presso la  Commissione Tributaria Provinciale di Salerno. Con sentenza del luglio 2021  l’esito è stato favorevole al Comune. La società facente capo all’hotel Ariston ha presentato appello attraverso il legale rappresentante per la riforma della sentenza del 2021.

La Corte di  Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania, con sentenza del febbraio 2023, ha deciso con esito favorevole all’appellante relativamente al ricorso tributario in appello proposto dalla società Hotel Ariston. Da qui la decisione dell’ente comunale di ricorrere in Cassazione autorizzando il sindaco Franco Alfieri ad agire e costituirsi in giudizio per la riforma della sentenza. Al funzionario responsabile dell’area  Tributi – Entrate Patrimoniali, Antonio Rinaldi, è stato dato incarico di disporre tutti gli atti connessi e gli adempimenti conseguenti.

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