Capaccio Paestum. Maltempo, piogge torrenziali e mareggiate: la fascia costiera inondata da cumuli di alghe e ogni sorta di rifiuto. Un eccezionale spiaggiamento di Cymodocea Nodosa, alga presente nei fondali marini del Mediterraneo. I titolari dei numerosi stabilimenti balneari e lo stesso Comune dovranno procedere con una radicale bonifica con la rimozione di tutti i materiali.
Le mareggiate hanno causato anche danni ai lidi e l’erosione della duna. In alcuni punti, in particolare, il mare ha fagocitato ingenti quantitativi di sabbia. Tra le zone più colpite c’è sicuramente il litorale in località Laura totalmente inondato dalle alghe fuoriuscite dal mare e dai rifiuti. Spazzatura sversata nei torrenti e fiumi e da qui finita sull’arenile. Purtroppo una brutta consuetudine da parte di incivili, che nei fiumi e torrenti scaricano davvero di tutto senza rispetto alcuno per l’ambiente.
C’è anche chi approfitta della situazione e rovista tra i materiali presenti sull’arenile recuperando legna gratis prelevando anche grossi tronchi che, visto il periodo, rappresentano una risorsa non da poco. La spiaggia dunque dovrà essere bonificata.
” Si tratta di materiali che in parte sono stati sversati sulla spiaggia dai corsi d’acqua- afferma Maurizio Paolillo, titolare del lido Calypso DuneBeach Paestum – e le alghe dai fondali marini sradicate dalle mareggiate e questa è davvero tantissima. Rimuoverla di certo non sarà facile. Bisognerà raccoglierla e poi il Comune dovrà provvedere per lo smaltimento. Poi ci sono i rifiuti che dovranno essere differenziati tra plastica, vetro e quant’altro, per le varie tipologie. Insomma un bel lavoro ulteriore per i balneari”. Ma il problema è relativo anche ai danni subiti dagli stabilimenti balneari che, ogni inverno, devono fare la conta dei danni a causa delle mareggiate e cominciare ad investire somme cospicue prima di iniziare la stagione balneare con tutti gli interventi di ristrutturazione.
“ I materiali vanno tutti rimossi e dovremo procedere anche con le ristrutturazioni che ogni anno sono più onerose – evidenzia Mauro Gnazzo, titolare del lido Girasole – perché gli interventi da fare sono sempre maggiori, a causa delle avversità atmosferiche, che si intensificano e sono sempre più violente”. Senza contare che purtroppo le strutture vengono prese di mira anche dai ladri, che le saccheggiano prelevando qualsiasi cosa.