Capaccio Paestum. Carcasse di gatti sulla spiaggia, all’altezza della foce del torrente Capodifiume, nella contrada marittima della Licinella. Il macabro rinvenimento è stato effettuato da un attivista del movimento Salerno Animal/Climate Save, Emanuele Cavaiolo.
Un episodio, che dimostra ancora una volta come questo torrente sia diventato un vero sversatoio pubblico, dove gli incivili vi scaricano qualsiasi cosa dai rifiuti a carcasse di animali morti. Questo corso d’acqua, in particolare, è noto per essere spesso utilizzato per lo sversamento illecito di bufalotti. Quest’ultimo rinvenimento è avvenuto nella giornata di mercoledì. “Stavo effettuando un giro di perlustrazione lungo il litorale quando ho notato le carcasse dei gatti – afferma Cavaiolo – purtroppo spesso accade, dopo una mareggiata, che sulla spiaggia arriva di tutto da ogni sorta di rifiuto a delle carcasse di animali, come in questo ultimo caso. Sono anni che purtroppo accade. Non esiste la cultura del rispetto sia per l’ambiente che per gli animali. Non possiamo sapere se questi poveri animali fossero ancora vivi nel momento in cui sono stati gettati nel fiume, o erano già morti. Ma queste scene ci ricordano di quanto poco rispettiamo la vita e i corpi degli altri esseri senzienti, trattandoli alla stregua di oggetti senza valore da disfarsene persino nei modi più orribili. Si ci disfa di questi poveri animali come se fossero rifiuti. Il ritrovamento è stato segnalato alla polizia locale e siamo in attesa di conoscere eventuali novità su questo fatto, che purtroppo sappiamo non essere isolato. Nello stesso tratto sono stati rinvenuti anche dei resti di budella in avanzato stato di putrefazione”.
Una brutta consuetudine quella di disfarsi di carcasse animali scaricandole nel torrente. “ Purtroppo il torrente Capodifiume ha la triste fama di trascinare sulla spiaggia e in mare le carcasse di bufalini – conclude Cavaiolo – che provengono dagli allevamenti per la produzione della mozzarella”. Riguardo al fenomeno dei bufalini basti pensare che nell’arco di soli 12 mesi, su un tratto di spiaggia di circa due chilometri, dagli attivisti di Salerno animal save, sono stati rinvenuti 5 bufalini morti. Un dato inequivocabile, che dimostra come purtroppo continua la strage di bufali uccisi per l’affaire latte nella Piane del Sele. Le carcasse ritrovate a Capaccio Paestum, giunte a mare molto probabilmente dopo che i bufalini sono stati buttati nei corsi d’acqua, torrenti, fiumi e canali, sono solo una parte dei tanti uccisi. La loro unica colpa: inutili perché sono maschi. Mantenerli in vita costa troppo.