Capaccio. E’ bastato un po’ di pioggia per fare in modo che i soliti inquinatori aprissero le loro vasche di raccolta dei reflui zootecnici e sversassero nei corsi d’acqua. Sono queste le modalità utilizzate per sbarazzarsi di rifiuti inquinanti che andrebbero smaltiti in base a specifiche normative e procedure.
Nel giro di poco meno di 12 ore letame e reflui hanno invaso diversi corsi d’acqua tra i comuni di Capaccio, Albanella e Altavilla Silentina. Il primo sversamento si è registrato in località Gaiarda in un’area periferica di Capaccio Paestum in un canale lungo la strada sottostante alle colline di Tempa di Lepre. Reflui che dal canale finiranno nel corso d’acqua Capodifiume e da qui inevitabilmente a mare. Indignati i residenti. “Periodicamente siamo costretti a subire ed ad assistere a questi scempi ai danni del nostro ambiente – afferma Vito – con il letame che finisce nei corsi d’acqua. Sono degli incivili senza rispetto alcuno meriterebbero delle punizioni esemplari”.
Purtroppo questo è solo l’ultimo episodio che si è verificato sul territorio comunale ormai da tempo ostaggio di allevatori privi di qualsiasi rispetto per l’ambiente che li circonda. Un braccio di ferro continuo tra le forze dell’ordine e istituzioni contro questi balordi che, nella maggior parte delle volte, agiscono di notte. Non questa volta però. Quest’ultimo episodio infatti, si è verificato nel tardo pomeriggio di mercoledì.
E’ passata una sola notte e ieri mattina un altro allevatore inquinatore è entrato in azione nel comune di Albanella o probabilmente nella zona più a monte nell’area del territorio limitrofo di Roccadaspide.
Fatto sta che il torrente Malnome nella contrada di Bosco è stato completamente invaso dai reflui zootecnici. Vergogna: è questa l’unica parola che si può utilizzare per definire questi incivili. Nel torrente all’altezza del ponte di via Perelle visibile l’acqua marrone e uno spesso strato di schiuma bianca. Uno sversamento ingente tanto da incrementare la portata dell’acqua. Nella zona un odore nauseabondo. Della vicenda sono stati avvisati i carabinieri della locale caserma che hanno effettuato un sopralluogo e avvieranno le indagini. La speranza è che si riesca a risalire al responsabile di questi sversamenti killer, che causano un gravissimo stato di inquinamento oltre che creare evidenti disagi ai residenti. Gli sversamenti hanno raggiunto anche il comune limitrofo di Altavilla, visibili nel torrente la Cosa, sollevando anche qui le proteste dei residenti. Inciviltà pura, inquinatori senza scrupoli che andrebbero perseguiti penalmente per i notevoli danni che causano con il loro comportamento. Purtroppo la difficoltà delle forze dell’ordine è individuarli per poter procedere contro di loro. Comportamenti, che penalizzano un’intera categoria, e gli allevatori onesti, che detengono le loro aziende nel totale rispetto delle normative vigenti.