Roccadaspide. Rinnovamento e impegno per il territorio: queste sono le parole chiave della nuova presidenza alla guida della comunità montana Calore Salernitano, affidata a Carmine Casella, sindaco di Felitto.
Proprio col presidente Casella abbiamo fatto il punto della situazione sulla situazione attuale e sui progetti futuri dell’ente montano.
Presidente, in questi primi due mesi di mandato quali sono le sfide a cui è andato incontro e come ha pianificato di affrontarle con la sua squadra?
“Sicuramente la prima difficoltà è relativa al pagamento degli stipendi ai forestali. Nel 2024 non abbiamo ancora ricevuto fondi dalla Regione Campania e proprio ieri ci siamo visti a Palazzo Santa Lucia per quanto riguarda i fondi. Ci hanno assicurato che saranno liquidati a breve. Stiamo anche cercando di risolvere con la tesoreria dell’ente per cercare di avere dei crediti per coprire gli stipendi arretrati. Abbiamo svuotato le casse per poter dare un anticipo ad agosto, ma mancano un po’ di mensilità. Ora i fondi in arrivo dovrebbero riuscire a coprire ciò che manca e a dare respiro ai nostri operai e alle loro esigenze”.
Quanto è fondamentale il ruolo degli operai idraulico-forestali per i territori del comprensorio?
“I nostri operai sono una risorsa fondamentale, perché garantiscono la manutenzione del territorio per tutto l’anno. Da luglio a metà ottobre abbiamo attive ben cinque postazioni antincendio su 14 comuni. Questo ci ha permesso di garantire la presenza sul territorio sette giorni su sette, con cinque autobotti pronte a intervenire. Abbiamo sopperito anche alla manutenzione delle aree maggiormente disagiate, quelle più interne, contribuendo alle politiche contro lo spopolamento e cercando di aiutare a porre un argine al fenomeno“.
Qual è la sua visione per il futuro dell’ente montano e su quali progettualità vi concentrerete maggiormente nei prossimi mesi?
“Innanzitutto il nostro obiettivo è effettuare il turn over del personale, andando a sostituire chi è andato in pensione e cercando di inserire forze giovani non solo in campo, ma anche negli uffici. Vogliamo incrementare il personale soprattutto per la prevenzione incendio, anche perché i Comuni attualmente non hanno risorse sfruttabili per questo tipo di attività. Lo abbiamo già fatto quest’anno con l’incremento del personale nel periodo estivo: proprio grazie alla collaborazione con gli enti locali sono entrate in servizio una settantina di persone assunte dalle agenzie interinali.
Stiamo però cercando di interloquire con la Regione per poter avviare assunzioni dirette, almeno a sei mesi per gli operai forestali, mentre negli uffici sono già stati avviati negli anni scorsi dei concorsi per sopperire ai posti vacanti lasciati da chi va in pensione. L’idea è quella di rinnovare, ma non solo. L’impegno per il territorio è un punto fondamentale per noi: piccoli interventi per il rischio idrogeologico, prevenzione, taglio preventivo lungo le fasce stradali montane per ridurre il rischio incendio, pulizia generale del territorio sono gli obiettivi che ci prefiggiamo di portare avanti. La comunità montana raggruppa 14 Comuni i cui rappresentanti siedono in seno al consiglio generale, ma il territorio ne conta 16 se aggiungiamo anche Capaccio Paestum e Giungano. E stiamo lavorando anche in tal senso per riuscire a far entrare in consiglio anche questi due enti, ampliando il raggio d’azione della comunità montana”.