Rifiuti, sedie rotte, preservativi, mutande, resti di falò, coperte, e perfino frigoriferi: questo lo scenario del dopo “rave party”, tenutosi lungo le sponde del fiume Calore nei comuni di Postiglione ed Altavilla Silentina, nei giorni scorsi. Una vera devastazione ambientale in un’area naturalistica protetta e regno della lontra. Giovani e non provenienti da tutta Italia per giorni hanno fatto bisboccia sotto le stelle con musica ad altissimo volume, consumando alcolici e, molto probabilmente, anche sostanze stupefacenti. Il raduno di centinaia di persone si è concentrato, in modo particolare, sulla sponda del fiume che ricade nel comune di Postiglione. La zona è quella di Sant’Agata in prossimità di un’area attrezzata. Qui ogni anno, a quanto sembra, si danno appuntamento centinaia e centinaia di persone. Quest’anno nemmeno il covid 19 ha interrotto la tradizione. Hanno scelto Postiglione come location per i festeggiamenti e il lato opposto del fiume ad Altavilla come base logistica per campeggiare. Ad accomunare tristemente le due sponde è lo stato in cui, entrambe, sono state ridotte, come evidenzia Ettore Camera, presidente della sezione locale dell’associazione nazionale “Libera caccia”. “ E’ notorio che in quella zona, lungo la sponda del Calore che rientra nel comune di Postiglione, ogni anno vengono organizzati questi rave – afferma Camera – poi da lì basta attraversare il fiume e si spostano nel territorio di Altavilla. Sabato scorso dalla parte di Postiglione erano presenti almeno una cinquantina di veicoli, tra auto e camper, altri erano state parcheggiate più all’interno. Abbiamo fatto un sopralluogo sul fiume ad Altavilla e abbiamo potuto constatare lo stato del degrado in cui è stata lasciata l’area dopo il raduno. Sul posto abbiamo trovato delle persone, che ci hanno riferito che avevano fatto una festa, qualcuno ha detto addirittura che avevano anche l’autorizzazione”. Chiaramente il tutto si è svolto nella totale illegalità, come puntualizzato anche dal sindaco Antonio Marra. “Il raduno si è svolto a Postiglione, in località Sant’Agata e viene fatto, ogni anno, da almeno 20 anni – afferma il sindaco di Altavilla Silentina, Antonio Marra – poi attraversano il fiume e approdano sulla sponda del Calore nel nostro territorio. Su questo noi non possiamo fare niente. La nostra zona è di più difficile accesso occorre il fuoristrada. Mentre dall’altro versante c’è la strada per accedere al fiume. In ogni caso, il nostro Comune non ha rilasciato nessun tipo di autorizzazione. Questo deve essere ben chiaro. Inoltre nessuno ha segnalato niente sia al Comune che alle forze dell’ordine. Non abbiamo nessuna denuncia. E’ un problema della Prefettura, che dovrebbe intervenire per garantire l’ordine pubblico. Dovrebbero intercettare questi flussi di persone e bloccarli soprattutto in questo periodo di pandemia”.