Altavilla Silentina. ” Quando si sta in un gruppo di maggioranza si deve agire secondo democrazia e, di certo, non possono essere tollerati e accettati ricatti”. Il sindaco Francesco Cembalo rispedisce al mittente le accuse mosse dal consigliere Sergio Di Masi.
Il consigliere Di Masi oggi ha ufficializzato la sua fuoriuscita dalla maggioranza sostenendo che è sempre stato osteggiato in tutte le sue attività. ” Per quanto riguarda il progetto Iti va precisato – spiega Cembalo – che prevedeva l’utilizzo di aree demaniali in disuso e dismesse. Pertanto alla presentazione del progetto da mettere a bando le aree dovevano essere già di proprietà del Comune. Quelle che proponeva lui sono di proprietà privata e bisognava effettuare gli espropri”.
Il nodo del taglio del bosco Chianca
” Nessuna volontà di fare cassa con il taglio del Bosco Chianca come sostiene il consigliere Di Masi – replica Cembalo – come d’altronde dimostrano le autorizzazioni ottenute da tutti gli organi competenti e la vittoria ottenuta al Tar e Tribunale. Si tratta di un taglio colturale finalizzato alla cura del bosco che, senza interventi, sarebbe stato destinato a morire”.
Cembalo risponde anche alla accusa di gestire l’attività amministrativa in modo autoritario. ” Sono tutt’altro che un dittatore – conclude Cembalo – ho lavorato e continuerò a farlo nel solo interesse dei cittadini. Il suo problema è che non sono ricattabile in nessun modo. La vera leadership non sta nel comandare, ma nel servire. Ogni scelta che fai oggi può migliorare la vita dei tuoi cittadini domani . Governare significa agire con responsabilità, visione e pragmatismo, trasformando le sfide in opportunità concrete per le comunità”.