Altavilla Silentina. Trasferimento alunni della scuola San Francesco a Palazzo Guerra: dietro front dell’amministrazione comunale. Tutto da rifare. Il Palazzo Guerra avrebbe dovuto essere un’allocazione temporanea per gli studenti fino a quando l’immobile non sarà abbattuto e ricostruito.
Sei in totale le classi da trasferire
A quanto sembra, la soluzione al momento sarebbe di trasferire gli studenti, in totale sei classi, quattro della scuola elementare e due della scuola dell’infanzia, in vari immobili tra Cerrelli e Borgo Carillia. La comunicazione è stata data dal sindaco Francesco Cembalo durante un incontro alla quale ha preso parte anche la proprietaria del Palazzo che aveva dato la disponibilità ad utilizzare alcuni dei locali come ambienti scolastici. “ Sono venuto a conoscenza – spiega il consigliere di opposizione, Emilio Iuliano – di questo ulteriore risvolto della vicenda dalle mamme che mi hanno comunicato che il Palazzo Guerra non potrà essere utilizzato. Il sindaco ha comunicato che l’ente comunale non può fare dei lavori in uno stabile privato. Da qui la decisione di dislocare gli alunni in altre strutture. In particolare si parla del plesso di Cerrelli, Borgo Carillia e gli immobilidel Comune in piazza Giustino sempre a Cerrelli”.
Una decisione non condivisa dalle mamme sin dall’inizio che con forza hanno chiesto che gli alunni rimanessero al capoluogo anche per non snaturarlo ulteriormente e depauperarlo di servizi fondamentali.
Intanto, si vocifera anche di una possibile occupazione della scuola di San Francesco da parte dei genitori. “ Stiamo anche valutando la possibilità di occupare la scuola di San Francesco con i genitori – evidenzia Iuliano – non siamo tutti d’accordo sull’abbattimento. L’amministrazione vuole demolirla solo perché ha ottenuto un finanziamento di 4 milioni di euro. In ogni caso si potrebbero trovare altre strutture al capoluogo dove ospitare provvisoriamente gli alunni tipo lo stabile comunale dove insiste la guarda medica e la polizia locale o magari prendere in noleggio dei container”.