Albanella. Approvato in consiglio comunale il regolamento per la tutela e il benessere animale. L’amministrazione comunale del sindaco Renato Josca ha disciplinato tutte le regole da seguire per la detenzione degli animali contro ogni forma di maltrattamento e l’abbandono. E stabiliti tutti i divieti come quello di accattonaggio attraverso l’uso di animali o offrirli in premio. Regolamentati anche tutti gli obblighi degli allevatori o possessori di animali a scopo di commercio e dei responsabili di pensioni di animali, la detenzione dei cani, e istituito il servizio di recupero di cani randagi o incidentati e di gatti incidentati nel territorio comunale.
Il regolamento stabilisce regole precise per tipo di animale: cani, gatti, conigli da compagnia, uccelli, animali acquatici ed esotici, equini.
“ L’obiettivo di una regolamentazione – afferma il consigliere delegato alla tutela e benessere animale, Carla Russo – è quello di favorire una corretta convivenza tra esseri umani e animali, attraverso politiche concrete di rispetto che riguardano tutte le specie di animali presenti sul territorio e contestualmente tutelando la salute pubblica e l’ambiente”.
Il perno principale intorno al quale ruota il regolamento è il benessere degli animali che dovranno essere detenuti rispettando le loro esigenze. Chiunque detiene a qualsiasi titolo un animale è responsabile anche della sua riproduzione, nonché della custodia, salute e benessere della prole. È vietato mantenere animali selvatici o esotici alla catena, permanentemente legati al trespolo o senza la possibilità di un rifugio. È vietato tenere gli animali in spazi angusti o privi dell’acqua e del cibo necessario o sottoporli a rigori climatici tali da nuocere alla loro salute. È fatto divieto sul territorio del Comune di Albanella di molestare, catturare, detenere e commerciare le specie appartenenti alla fauna autoctona. I cani di proprietà o comunque detenuti che circolano nelle vie e in altri luoghi aperti frequentati dal pubblico, nonché nei luoghi in comune degli edifici in condominio, devono essere condotti al guinzaglio a una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico. Altre disposizioni riguardano la macellazione uso familiare dei suini. La macellazione a domicilio dei bovini, ovini, caprini ed equini per uso privato familiare è vietata.
Al fine di consentire a quanti hanno accudito e curato il proprio animale (cani, gatti, uccelli, conigli, pesci e altri piccoli animali da compagnia) nel corso della sua vita di avere la possibilità di mantenere un legame affettivo con l’animale posseduto, il Comune può autorizzare enti, associazioni o privati a destinare, in ottemperanza alla normativa vigente, a destinare appezzamenti di terreno recintati a cimiteri per animali. La violazione alle norme contenute nel regolamento comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie da 25 euro a 500 euro.