Albanella. E’ stato l’ennesimo tentativo messo a segno da un truffatore iniziato con il classico messaggio giunto sul telefono. ” Papà sto provando a chiamarti, ho problemi di linea scrivimi su WhatsApp su questo numero. Ho perso telefono e documenti”.
A raccontare la vicenda a Voce di Strada è C.C. residente ad Albanella. Chiariamo subito che, sin dall’inizio, C.C. era a conoscenza che si trattasse di una truffa. Ha assecondato il malvivente solo per capire fin dove si sarebbe spinto. Sul suo telefono arriva il messaggio del presunto figlio, che gli comunica che è in difficoltà avendo perso telefono e documenti. Gli dice di usare il numero, che ha ricevuto rispondendo tramite whatsApp. Ne consegue una serie di messaggi, con i quali il falso figlio chiede a C.C, che deve comprare un telefono nuovo e che si trova in un negozio di telefonia.
La richiesta dei soldi per l’acquisto del telefono nuovo
Ad un certo punto gli chiede di fargli una ricarica. Gli invia i dati con l’Iban, il codice fiscale e l’intestazione ( nome e cognome) a cui deve farla. Il tutto per l’acquisto del telefono. Per la modica cifra di ben 950 euro. “Inizia a fare una ricarica da 950 euro su questi dati. Fammi sapere appena riesci “, scrive il truffatore.
” Ho capito subito che era una truffa – afferma C.C. – mi hanno riferito che mio figlio aveva perso i documenti e aveva bloccato tutto, che dovevo bloccare il suo numero. Provava anche a chiamarmi ma chiudeva subito dicendo che non mi sentiva, e che dovevo messaggiare. Mi ha chiesto una ricarica da 950 euro sulla Postpay , che doveva comprarsi subito un telefono nuovo. Alla fine l’ho bloccato. Invito tutti a stare attenti a queste truffe, che si verificano sempre più frequentemente”. Truffe che vedono vittime soprattutto le persone anziane.