Albanella. Contrasto al fenomeno del randagismo: emessa ordinanza sindacale per la reimmissione controllata dei cani. I randagi saranno sterilizzati, microcippati e affidati ad una associazione animalista.
L’ordinanza porta la firma del sindaco Renato Josca ed è stata attuata nel rispetto della legge regionale “Disposizioni volte a promuovere e a tutelare il rispetto ed il benessere degli animali d’affezione e a prevenire il randagismo”, che riconosce al cane il diritto di essere animale libero, a condizione che si accerti la non sussistenza di condizioni di pericolosità per uomini, animali e cose.
I cani liberi accuditi, a seguito del riconoscimento, sono sterilizzati dal servizio veterinario della Asl Salerno e sono iscritti nella Banca dati a nome del sindaco che ne ha effettuato il riconoscimento. L’associazione la Lega nazionale per la difesa del cane, reintroduce il cane, sterilizzato e censito, nella zona esatta da dove è stato prelevato e si fa carico del suo accudimento. L’associazione si è resa disponibile a fare da tramite ai volontari del territorio di Albanella che già da anni si occupano di sfamare ed accudire i cani reimmessi ed i gatti presenti nel comune di Albanella.
“L’obiettivo – afferma il consigliere comunale delegato alla tutela animali, Carla Russo – è assicurare il necessario benessere ai randagi contrastando il fenomeno del randagismo, un problema come in molti altri comuni, molto avvertito anche sul nostro territorio comunale. E contestualmente garantire una ottimale convivenza nell’ambito della comunità uomo – animale ”.
I randagi non dovranno essere cani morsicatori e devono essere ben integrati con il contesto sociale; non siano già stati segnalati quali autori di molestie; siano in buone condizioni di salute ed in grado di sopravvivere per strada; abbiano ottenuto l’applicazione del richiesto microchip a nome del Comune di Albanella; riportino, ai margini della ferita chirurgica, un tatuaggio con la scritta “Asl Sa”; possiedano il dovuto collare di riconoscimento catarifrangente; vi sia ufficiale richiesta di reimmissione da parte dell’Associazione protezionistica autorizzata; sia individuata una persona fisica responsabile della cura e del sostentamento di ogni animale reimmesso sul territorio, il cui nominativo sarà comunicato all’Asl Salerno.