Albanella. Operai della raccolta differenziata senza stipendio e con turni gravosi: la Fial ambiente e servizi proclama lo stato di agitazione. L’annuncio in una nota a firma del segretario generale Domenico Merolla inviata, tra gli altri, al Prefetto, al Comune e al responsabile ufficio finanziario At Gf scavi.
“Si chiede al prefetto di Salerno – scrive Merolla nella nota – l’attivazione delle procedure di raffreddamento dei conflitti, in favore dei lavoratori della Gf Scavi impegnati nelle attività di igiene ambientale sul territorio Comunale di Albanella non retribuiti da mesi; senza ricevere cedolini paga; senza il rispetto delle previsioni di cui al D.lgs 81/08; senza le sostituzioni di personale; con ancora forme di lavoro precario derivanti da part-time assurdi per la mole di lavoro che quotidianamente occorrono per l’espletamento dei servizi. I lavoratori sono oramai allo stremo, prigionieri di un contenzioso amministrativo – evidenzia Merolla – tra committente e gestore che non trova soluzione e che genera solo danni ai lavoratori, è assolutamente intollerabile che anche l’azione dei commissari Prefettizi non abbia riportato normalità e tutela dei diritti minimi dei lavoratori. Per tutto quanto sopra è proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale a partire dal giorno 28 gennaio p.v., il clima di tensione sociale ha superato ogni ragionevole limite anche in costanza della totale assenza di risposte concrete”.
Il rappresentante sindacale conclude:” È come se ad Albanella si fosse fermato il tempo a prima del 1970, una situazione che in uno stato civile e di diritto non dovrebbe essere consentita e, invece, potrebbe verificarsi che i lavoratori andranno incontro a denunce varie perché in Italia così funziona. Trascorsi inutilmente 5 giorni dalla presente saranno attivate le procedure di mobilitazione dei lavoratori ai sensi della vigente normativa in materia e nel rispetto delle attuali prescrizioni sanitarie di contrasto all’epidemia covid-19“.