Albanella. Conclusa la fase di raccolta dei pareri nell’ambito della Conferenza di servizi per la realizzazione della piattaforma di trattamento rifiuti proposta dalla azienda “MGM”. Il verbale di chiusura è stato consegnato alle parti. I pareri sono tutti favorevoli, ad eccezione di quello del Comune di Albanella.
“Il verbale di chiusura della Conferenza di servizi – spiega il sindaco di Albanella Enzo Bagini – non tiene conto di alcune osservazioni fatte dall’ente nel proprio parere. I nostri legali lo stanno valutando. Ci sono gli estremi per l’impugnazione. Chiusa la fase dei pareri, ora arriverà il responso. Nel verbale ci sono anche alcune imperfezioni e lacune che ci danno la possibilità, impugnandolo, di chiedere la riapertura della Conferenza di servizi“.
L’IPOTESI RIFIUTI INTERRATI
Nell’area dove sorgerebbe l’impianto, intanto, si ipotizza della presenza di rifiuti interrati. Sarebbero stati seppelliti sotto i dodici metri. L’amministrazione Bagini sta valutando l’ipotesi di chiedere alla magistratura di avviare gli accertamenti del caso e verificare la veridicità dell’ipotesi interramento. Alla magistratura, con il medesimo scopo, si rivolgerà anche il comitato civico cittadino. Nell’area insistono, diverse piantagioni e nuclei abitativi. Punto su cui batte proprio il comitato. Oltre ad una viabilità non adeguata a supportare il viavai di mezzi pesanti che accederebbero all’impianto.
LE RASSICURAZIONI DELL’AZIENDA
Sulla vicenda, la redazione di Voce di Strada ha intervistato qualche tempo fa Marco Sacco. Responsabile legale dell’azienda MGM, che ha proposto al Comune la costruzione della piattaforma. Sacco ha risposto a varie domande delle attività, che saranno svolte all’interno del sito di trattamento rifiuti. “Nell’impianto c‘è solo un piccolo trituratore. Non ci sono capannoni, e strutture coperte dove si possono fare selezioni o gestione di alcun tipo do rifiuto. È un sito di stoccaggio per ottimizzare il nostro lavoro di raccolta rifiuti e logistico“. Sacco ha ribadito che “il sito sarà realizzato se la normativa lo consentirà. Sono nato ad Albanella e mai realizzerei qualcosa che potrebbe nuocere al mio territorio. Inoltre vorrei precisare che per quanto riguarda l’ipotesi dell’interramento nei rifiuti non conosciamo la vicenda e ci auguriamo che la magistratura possa fare chiarezza ed effettuare gli accertamenti, laddove, necessari a tutela di tutte le parti coinvolte “.
UN CORTEO PER DIRE NO
Per dire no all’impianto, domenica 25 luglio alle 18, si terrà un corteo organizzato dal Comitato “C.A.S.A.”, con partenza da via Giovanni XXIII nella frazione Matinella. Una marcia che ha lo scopo di sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza. Intanto c’è chi ipotizza l’occupazione del terreno in cui dovrà sorgere la piattaforma.