Albanella. Depuratori inquinanti: assolti in primo grado con formula piena, perché il fatto non sussiste, tutti gli imputati. Si tratta degli ex sindaci Giuseppe Capezzuto e Renato Josca, dell’ex assessore all’ambiente Giancarmine Verlotta, dell’allora responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, Carlo Di Lucia, e del legale rappresentante della Sagei, la società che gestiva gli impianti, Renato Carrozza. Già assolto in precedenza, in quanto aveva scelto di avvalersi del rito abbreviato, l’ex funzionario comunale Gerardo Iannone, difeso dall’avvocato Giovanni Gioia. Le accuse erano di deturpamento di bellezze naturali, per i tecnici e il gestore della Sagei, e omissione di atti d’ufficio, per gli ex amministratori.
La vicenda risale al 2016, quando, in seguito a denunce e alle successive indagini, vennero sequestrati i due depuratori cittadini in via Dei Fossi e a Matinella, dopo che emerse l’inidoneità degli impianti per il trattamento delle acque, che venivano immesse in corsi d’acqua superficiali quali Vallone dei Fossi e Rio Lama senza depurazione. I rilievi evidenziarono che le acque sversate contenevano sostanze inquinanti dannose per l’ambiente. Secondo l’accusa, il trattamento dei reflui era insufficiente e sarebbero stati sversate nei corsi d’acqua sostanze inquinanti. Il Tribunale di Salerno dispose il sequestro, gli impianti continuarono a funzionare sotto controllo giudiziario e vennero rinviati a giudizio i due ex primi cittadini, i tecnici comunali e il responsabile della ditta.
“L’assoluzione è arrivata ieri – spiega l’avvocato Simona Corradino – in primo grado e con formula piena. Arriva dopo una prima assoluzione per alcune tipologie di reato, già ottenuta in sede di udienza preliminare, e dopo l’assoluzione del funzionario Iannone, l’unico ad aver scelto di avvalersi del rito abbreviato. Tutti gli imputati sono stati assolti perché il fatto non sussiste. Il deposito delle motivazioni della sentenza è fissato entro i prossimi 90 giorni. Quando saranno depositate le motivazioni avremo un quadro più chiaro, ma sinceramente non crediamo che ci sarà appello da parte della Procura, anche perché si avvicinano i termini di prescrizione“.
Gli imputati sono stati assistiti dal collegio difensivo Giovanni Gioia, e i legali Francesco Rizzo, Demetrio Fenucciu, Giuseppe Caceci, Maria Immacolata Di Lucia e Simona Corradino.