Castel San Lorenzo. “Pubblica illuminazione, sprechi e bugie del sindaco Scorza“, questa la denuncia del gruppo di minoranza “Per Castello”. Al centro della polemica l’affidamento ventennale del servizio di pubblica illuminazione. “Abbiamo chiesto trasparenza sui costi reali del servizio perché l’appalto ci sembrava troppo oneroso. Dai nostri calcoli si poteva risparmiare circa il 25% all’anno. Lo spreco di denaro pubblico – attacca la minoranza – come già denunciato, potrebbe raggiungere la soglia di centinaia di migliaia di euro. I cittadini non possono pagare i vostri sprechi“. Non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Giuseppe Scorza. “Sono disperati – ribatte Scorza – non hanno nulla da dire e ricorrono alle offese. Sono ancora confusi dai loro errori. Sono abituati a distorcere la verità dei fatti con la speranza di convincere qualcuno. Non hanno mai avuto un confronto con la gente e la società civile. La menzogna e la falsità sono il loro mestiere. I calcoli di cui parlano sono come quelli dei progetti milionari che hanno approvato, senza conoscere i progetti stessi e che difatti hanno comportato la costruzione di un’opera non certo esemplare, nonostante che essa rappresenti ad oggi il più grande esborso pubblico della storia di questo paese“.
LE PRECISAZIONI DEL SINDACO IN UN VIDEO MESSAGGIO
Il sindaco Giuseppe Scorza in merito alla vicenda, attraverso un video messaggio, oltre che con la pubblicazione di un manifesto pubblico, ha voluto chiarire in maniera ancora più chiara alcune punti. “Il progetto di finanza prevede un restyling generale – spiega Scorza – della pubblica illuminazione, con il cambio delle luci con led di ultima generazione. Inoltre prevede la sostituzione dei quadri elettrici generali, l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici e di un sistema di videosorveglianza. Il costo dei lavori è pari a 954mila euro, con la concessione del servizio per 20 anni“.