Salerno. Nella tarda serata di ieri, personale della Polizia di Stato appartenente alla squadra mobile della Questura di Salerno, a seguito di una specifica attività d’indagine, ha arrestato Antonio Adami, salernitano di anni 34, in esecuzione della misura cautelare della detenzione in carcere emessa dal gip di Salerno, perché ritenuto responsabile della commissione, mediante uso di un coltello, di due tentativi di rapina e una rapina consumata. Gli agenti della squadra mobile hanno accertato che Adami, nella notte del 6 luglio 2017, brandendo un coltello, si era introdotto all’interno di un Bar in Piazza della Concordia a Salerno, intimando ai dipendenti la consegna dell’incasso. La reazione di questi ultimi non consentiva al malfattore di portare a termine la rapina. Successivamente, la sera del 12 luglio, Adami effettuava un altro tentativo di rapina, anche in questo caso armato di coltello, presso una tabaccheria di Ogliara. Anche in questo caso la reazione del titolare, con conseguente colluttazione, lo induceva a desistere dall’intento criminoso. Il titolare della tabaccheria riportava lesioni poi giudicate guaribili in 5 giorni dal personale sanitario del locale nosocomio. Uscito dalla tabaccheria, il malfattore entrava in un supermercato ubicato a poca distanza ove riusciva a portare a termine una rapina, sottraendo la somma di 200 euro, dopo aver ingaggiato una violenta lite con il fratello del titolare dell’esercizio commerciale, che rimaneva ferito con prognosi di giorni 10, come da referto medico. Le indagini svolte dai poliziotti della squadra mobile, sezione reati contro il patrimonio, anche con acquisizione di immagini dei sistemi di videosorveglianza e testimonianze delle vittime dei tre episodi delittuosi, condivise poi dalla locale Procura della Repubblica, hanno consentito di accertare la chiara responsabilità di Adami e l’emissione da parte del gip della misura cautelare, eseguita ieri sera. L’arrestato è stato pertanto condotto presso il carcere di Salerno – Fuorni e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.