Roccadaspide. Non riceve la cassa integrazione salariale operai agricoli per tre mesi nel 2014, non riconosciuta a suo tempo dall’Inps: batte cassa alla comunità montana “Calore Salernitano”.
L’Ente però impugna il ricorso. V.G. difeso dal legale Angela Troncone ha proposto ricorso per decreto ingiuntivo presso il tribunale di Salerno per ottenere il pagamento della Cisoa relativa a tre mesi del 2014, da ottobre a dicembre. Oggi il decreto ingiuntivo emesso dal tribunale di Salerno intima la comunità montana “Calore Salernitano” a procedere al pagamento in favore di V.G. della somma di 4.100 euro, oltre interessi legali, nonchè il pagamento delle spese e competenze per il procedimento di ingiunzione. L’Ente montano, intanto, si oppone al giudizio. “Vi sono fondati elementi di fatto e di diritto a sostegno delle ragioni di questa comunità montana- si legge nella delibera di giunta esecutiva – in quanto nel citato periodo, da ottobre a dicembre 2014, l’Ente ha predisposto la messa in cassa integrazione degli operai forestali per ragioni economiche seguendo iter procedurale avallato dalla Regione Campania “. Questo non è l’unico decreto ingiuntivo a cui si è opposta la comunità montana “Calore Salernitano” in merito alla medesima questione giuridica Cisoia. A curare la tutela difensiva della comunità montana sono gli avvocati Marcello Feola ed Emilio Forrisi del foro di Salerno.