I Comuni ai tempi del covid-19: intervista ad Elio Guadagno, sindaco di Ottati Pagina Facebook Voce di Strada Profilo Twitter Voce di Strada

Ottati. Ai tempi dell’emergenza sanitaria la preoccupazione principale nei piccoli comuni della Valle del Calore, è soprattutto  la paura che gli  anziani possano essere contagiati dal Covid-19. Lo sa bene, Elio Guadagno, intervistato dalla nostra redazione,  il più giovane sindaco del comprensorio. La sua comunità, come tante altre,  è composta soprattutto da anziani.

Sindaco, quali misure ha adottato il Comune per l’emergenza sanitaria?

“Il Comune di Ottati in primis ha  attivato il Coc di protezione civile, che vede coinvolti in prima linea gli organi politici, i dipendenti dell’Ente ed i volontari del nucleo di protezione civile di Bellosguardo. Altresì, sempre con il coinvolgimento dei soggetti citati, abbiamo organizzato il servizio di consegna a domicilio dei dispositivi di protezione individuale per tutti i cittadini e la consegna dei farmaci. Detto servizio è esteso a tutti i cittadini, anziani e non, grazie alla disponibilità delle attività commerciali presenti in loco. Inoltre, per una maggiore tutela, ponendo la cittadinanza a riparo da eventuale contagio, è stato sospeso il mercato settimanale e la vendita ambulante. Mentre, la consegna delle bombole gpl, che vengono fornite alla popolazione da aziende proveniente da centri urbani di maggiore densità demografica, viene effettuata dai volontari, prelevandole dal punto unico di scarico. Così facendo, i cittadini non vengono a contatto con potenziali rischi di contagio. Ed ancora, avendo riscontrato difficoltà nel reperimento di frutta e verdura, abbiamo omaggiato tutte le famiglie del posto con un sacchetto di frutta. Altra difficoltà presentatasi in questa emergenza è stata quella di ricaricare gli smartphone ed i tablet, essenziali più che mai in questo periodo. Ed allora, a tal proposito, ci siamo inventati una sorta di “ponte logistico” tra i cittadini e gli operatori economici che elargiscono il servizio. Insomma, ogni azione è volta a ridurre il più possibile i disagi nella nostra comunità.

Iniziative anche per i bambini?

“In ultimo, non per importanza, abbiamo voluto riservare un occhio di riguardo ai bambini, organizzando un concorso di disegni sul tema “Andrà tutto bene”, premiando a fine emergenza con una bella cerimonia tutti i partecipanti. E’ questo, dunque, un deterrente alla noia, all’ozio, alla reclusione che i bimbi, purtroppo, sono costretti a vivere. Ad alleviare la tristezza, ci ha pensato anche l’azienda C.A.M.A. di D’Amato Luigi, che ha ben pensato di omaggiare tutti i bambini di Ottati, aventi età compresa da 0 a 14 anni, con un uovo di Pasqua, che distribuiremo in questi giorni, congiuntamente a del materiale didattico preparato dalle insegnanti della scuola primaria. Soni  stati eseguiti diversi interventi di disinfezione ai luoghi pubblici, come municipio, scuole, chiese, strade e piazze”

Ad Ottati, tra le tante limitazioni, sono state elevate denunce in questo periodo?

“Ci sono state diverse denunce a danno di cittadini di Ottati e non solo. Debbo dire che le forze dell’Ordine, sinergicamente tra loro, con il corpo di polizia locale in prima linea, stanno facendo un lavoro eccelso. E per agevolare il loro compito di sorveglianza, abbiamo ritenuto necessario chiudere le arterie di accesso al paese per il tramite di strade interpoderali, generando una sorta di passaggio obbligato in un determinato punto del paese, agevolando così i controlli. Certamente è un dispiacere sollevare tali iniziative, anche perché parliamo comunque di provvedimenti molto onerosi e di carattere anche penale, ma bisogna dire che si agisce nell’interesse della pubblica incolumità. Se ci isoliamo, se restiamo in casa, tutto ciò presto sarà storia.  In riguardo a ciò, voglio ringraziare l’ufficio vigilanza comunale, i carabinieri della stazione di Sant’Angelo a Fasanella, i carabinieri Parco della stazione di Ottati e l’associazione nazionale carabinieri -nucleo di protezione civile di Bellosguardo”

Ci sono persone in quarantena o contagi positivi?

“Fortunatamente non abbiamo soggetti positivi al contagio da Covid-19, altresì non abbiamo persone poste in quarantena obbligatoria. Mentre, per quanto concerne l’isolamento fiduciario, dobbiamo registrare la coscienziosità, la responsabilità di diversi elementi che, provenienti da zone del Nord del Paese, hanno voluto autonomamente seguire l’iter. E l’hanno fatto quando non vi era neppure l’obbligo determinato dal decreto del presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo scorso. Per loro, non avendo accusato alcun sintomo sospetto riconducibile al coronavirus, non si è reso necessario porre in essere la profilassi sanitaria prevista dalla legge. A questi il ringraziamento di tutta la cittadinanza per il comportamento esemplare assunto”

Quindi sindaco i cittadini stanno rispettando le regole imposte dal Governo?

“Si sa, il cambio repentino delle abitudini ha turbato tutti. Ha stravolto progetti, ambizioni, la quotidianità. Escludendo casi singolari, ripudianti della condizione restrittiva impostaci dall’emergenza in corso che ci pone in reclusione forzata, va riconosciuto merito alla comunità di Ottati, perché segue pedissequamente le disposizioni impartite. Si è generata una catena solidale ed un fronte comune di sorveglianza,  tendente alla salvaguardia della cittadinanza. Purtroppo, questi piccoli paesi vivono con maggiore preoccupazione la situazione attuale, per una serie di ragioni, come l’elemento anzianità che compone la popolazione e le siderali distanze che ci separano dalle strutture ospedaliere”

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