Giffoni Sei Casali. Sono cinque le persone sospettate e indagate per omicidio volontario preterintenzionale sulle quali la procura sta conducendo accertamenti, a seguito della morte di Domenico Pennalisico, pastore 60enne di Giffoni Sei Casali, ucciso nel pomeriggio di martedì scorso tra i boschi di Sieti. La vittima sarebbe stata attinta da almeno sette colpi di fucile, esplosi in parte da una distanza ravvicinata, che lo hanno poi raggiunto all’addome e al femore, danneggiando irrimediabilmente l’arteria femorale. Sabato, nell’obitorio dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia, il medico legale nominato dalla procura, Consalvo, ha esegiuto l’autopsia sul cadavere, alla quale hanno partecipato anche i periti nominati dai familiari della vittima. Dopo i colpi l’uomo sarebbe finito in un dirupo profondo più di quaranta metri, morendo dissanguato. Con lui c’era il figlio, che aveva poi allertato i carabinieri per ritrovare il padre. Ai militari aveva poi raccontato che anche contro di lui era stato esploso un colpo di fucile, finito contro un masso, senza colpirlo. Nelle ultime ore i carabinieri, diretti al maggiore Sisto, hanno effettuato sopralluoghi nel bosco, luogo dell’omicidio. Dubbi restano sulla caduta in quel burrone, perchè gli inquirenti non escludono che lo stesso sia stato spinto volontariamente. Diversi gli interrogatori già effettuati nei giorni precedenti, come quelli di un padre e un figlio. (Salerno Today)