Celle di Bulgheria. L’ostello della gioventù, fiore all’occhiello del comune di Celle di Bulgheria, nella valle del Mingardo, ostaggio del degrado, in completo abbandono. La situazione è stata portata alla luce da Paolo Abbate, attivista Wwf. “Dopo aver speso migliaia di euro, con il consenso del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni senza successo – spiega Abbate – si tenta la carta di offrire la gestione dell’ostello per 34mila euro a terzi. Ma ecco, dopo un decennio di speranze deluse, che la situazione “dell’ostello della gioventù”, che doveva lanciare lo sviluppo e la crescita economica nel territorio, è attualmente in completo abbandono e, quel che è peggio, vandalizzato gravemente. Le caldaie poste all’intemperie all’esterno dell’ostello e la casetta in pietra che doveva essere l’ufficio attrezzato sono stati presi di mira da vandali, sicuramente autoctoni. Due bagni distrutti, materiale didattico del Parco (quanti soldi dell’ente bruciati invano) sparso a terra in un deposito, campo da tennis ricoperto da erbacce, pannelli solari rubati: eppure erano il vanto di una ecostruttura che voleva essere all’avanguardia per l’energia alternativa”. La situazione sarà segnalata alla Corte dei Conti, come annunciato da Abbate. “Quanti fondi pubblici – dichiara Abbate – sprecati invano nel Parco con progetti senza prospettiva alcuna, fatti solo con il pretesto di attirare turismo. E quanti articoli di protesta ambientalista, scritti per denunciare l’inutile spreco. Con il risultato però di essere tacciati di negare lo sviluppo del territorio: brutti eravamo, cattivi e ambientalisti da salotto. Sicuramente questa situazione incredibile dovrà essere denunciata alla Corte dei Conti, come avvenuto per l’ecomostro sulla gola del diavolo nel comune di Centola”.