Castel S.Lorenzo. Agente aggredito:per Iacovino 20 giorni di prognosi Pagina Facebook Voce di Strada Profilo Twitter Voce di Strada

Salerno. “Continuava ad inveire anche contro noi agenti della Polfer. Ad un certo punto mi ha spintonato e  sono caduto a terra. Ma nonostante il dolore alla spalla sono riuscito ad ammanettarlo”.

Queste le parole dell’assistente capo della Polfer, Giancarlo Iacovino, residente a Castel San Lorenzo, dopo essere intervenuto con altri colleghi, qualche giorno fa, alla stazione ferroviaria di Salerno, alla richiesta di intervento da parte di un dipendente Trenitalia, per bloccare un trentenne nigeriano ritrovato per la seconda volta nella stessa giornata senza biglietto a bordo di un regionale. “L’extracomunitario- afferma l’agente Polfer- aveva colpito già l’operatore del servizio ai genitali e lo aveva sputato in faccia. Noi agenti, al comando di Vincenzo Laudato, lo abbiamo accompagnato in ufficio per poi arrestarlo per il reato di oltraggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale”. Subito dopo l’arresto del nigeriano, Iacovino è stato accompagnato al San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona, per una radiografia dopo la caduta accidentale, dove i medici gli hanno diagnosticato un trauma distorsivo alla spalla, con sospetta lesione della cuffia dei rotatori e dove gli hanno prescritto una prognosi di venti giorni.

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