Agropoli. Il Comune di Agropoli nega l’autorizzazione all’esercizio di attività specialistiche ambulatoriali: presentato ricorso al Tar Campania da parte dell’Istituto polidiagnostico “S.Chiara”. Nonostante il rigetto da parte del Tar, l’istituto ha proposto appello e, dunque, il Comune retto dal sindaco Adamo Coppola si trova ora a dover costituirsi nuovamente in giudizio.
La vicenda risale all’ottobre 2019. L’istituto ha chiesto, sostanzialmente, l’annullamento del provvedimento del Comune di Agropoli, area Attività economiche e produttive, del 29 agosto dello stesso anno. L’atto esprimeva il diniego all’istanza di autorizzazione all’esercizio di attività specialistiche ambulatoriali mediche e chirurgiche (classe 1) con Biologia e Medicina della riproduzione. L’ente agropolese si costituirà dunque in giudizio, difeso dall’avvocato Luca Santosuosso. La spesa legale da sostenere ammonta a 5.328,96 euro.