Aquara. Ditta chiede il pagamento di 5.000 euro per servizi resi, ma al Comune non risulta traccia degli stessi: il caso finisce davanti al giudice di pace. L’azienda, tramite ricorso per ingiunzione di pagamento, ha chiesto all’ente comunale il pagamento a titolo di compensi per prestazioni di noleggio e montaggio dell’impianto audio e luci per alcune manifestazioni comunali estive. “La richiesta di pagamento – si legge nella documentazione dell’ente retto dal sindaco Antonio Marino – fa riferimento a prestazioni per le quali non vi è riscontro in atti o documenti del Comune, dall’incarico all’impegno di spesa, e a un accordo transattivo mai approvato in giunta comunale. Sulla base di tali circostanze, la richiesta di pagamento all’ente è da ritenersi ingiustificata e priva di fondamento”. Il Comune di Aquara ha pertanto proposto l’opposizione all’ingiunzione di pagamento, autorizzando il sindaco a resistere in giudizio per la tutela dei diritti, delle ragioni e degli interessi del Comune, e individuando il proprio legale di fiducia nella persona di Giuseppe Beatrice.