Aquara. Un ammanco di oltre 40.000 euro scomparsi dai conti correnti di diversi pensionati del posto. Questa la presunta accusa mossa nei confronti della direttrice dell’ufficio postale di Aquara Francesca Serra. La vicenda ha inizio verso metà dicembre a seguito di alcune segnalazioni e successivi accertamenti.
A rispondere alle accuse infamanti è la stessa direttrice:” Non c’è stato nessun ammanco, o truffa nei confronti dei clienti. Potrebbe trattarsi di un errore contabile mi fanno passare per ladra ma non è assolutamente così. E’ una calunnia come quella che sono stata sospesa. Sto lavorando infatti nell’ufficio di Sala Consilina. Sono sicura che effettuati tutti gli accertamenti la verità verrà a galla”. A seguito della notizia sarebbe in corso in paese l’avvio di una petizione affinché la direttrice possa fare ritorno ad Aquara come riferiscono gli stessi familiari della dirigente postale. ” Saranno intraprese delle opportune azioni atte a tutelare l’immagine della mia assistita Francesca Serra”, afferma l’avvocato Annalisa Baglivo.