Albanella. Protocollo d’intesa operativo per l’adesione alla Rete nazionale Forum Lex per la prevenzione, la protezione e il contrato delle vittime di violenza di genere, maltrattamenti in famiglia, bullismo, cyberbullismo, pedofilia e abuso e sfruttamento sessuale e tratta degli esseri umani. L’associazione Forum Lex si occupa di tutelare tutte le vittime di violenza di genere e i minori a rischio, con particolare attenzione ai maltrattamenti intrafamiliari infantili e adolescenziali. La stessa nasce dopo un’attenta analisi delle criticità che riscontrano i professionisti che operano quotidianamente e attivamente sul campo, in materia di violenza di genere.
In base al protocollo d’intesa che sarà siglato con il Comune retto dal sindaco Enzo Bagini, l’associazione si impegna a: porre in essere iniziative volte a facilitare la raccolta delle denunce, l’assistenza e il sostegno delle vittime di violenza, atti persecutori e disagio minorile, in tutte le fasi successive al verificarsi di episodi “sentinella”; attuare percorsi educativi e informativi a favore delle vittime in ordine agli strumenti e alle modalità di tutela; promuovere iniziative di sensibilizzazione, prevenzione e formazione sul tema della violenza di genere e sulle dipendenze da alcol, da sostanze psicotrope e dipendenze dalla rete e dai social, inserendo in primis attività volte alla cultura dell’educazione al rispetto delle regole e della diversità, dell’educazione ai sentimenti e alla convivenza sociale quali forme di prevenzione anche del fenomeno del bullismo e delle baby gang; ricercare a livello nazionale lo stato di attuazione delle linee guida in tema di soccorso e di assistenza alle donne vittime di violenza nei presidi ospedalieri, compreso il numero dei soggetti presi in carico e il tipo di violenza subita; istituire una rete di rapporti con gli uffici delle istituzioni pubbliche locali comunali, regionali, nazionali e internazionali con finalità di ricerca e di trasmissione dei dati rilevati.
Sul territorio di Albanella sarà dunque istituita una task force contro la violenza di genere e per la tutela dei minori, nel rispetto delle procedure e canoni previsti dalla vigente normativa in materia per la sua costituzione, volto al coordinamento e alla regia dei servizi resi alla cittadinanza in ambito di contrato alla violenza di genere e tutela dei minori, con lo scopo di prestare particolare attenzione al primo contatto della vittima di violenza o di maltrattamento, dando esigenza di ascolto, accoglienza, empatia, curando il caso in ogni suo aspetto, dalla denuncia fino alla risoluzione della problematica. Sarà poi disposto un sistema di rilevazione e di monitoraggio attendibile del fenomeno stesso che ne restituisca una chiara realtà, completa e costantemente aggiornata, al fine di prevenire e combattere in modo efficace il fenomeno della violenza contro le donne e la tutela sui minori; disporre il personale specializzato e regole condivise per l’approccio alle vittime al fine di garantire la tutela della persona offesa in ambito endo ed esoprocedimentale e il buon esito delle indagini con la garanzia della genuinità delle prove, tenendo conto della peculiarità della parte offesa/testimone, sempre più spesso minorenni.
Il Comune di Albanella, da parte sua, si impegna a svolgere attività di regia e coordinamento della task force comunale e a mettere a disposizione una sede a titolo gratuito per lo svolgimento delle attività del protocollo, nonché ulteriori risorse strumentali, umane e reciproca collaborazione. Le attività saranno promosse e diffuse attraverso i canali istituzionali e gli interventi attivati dall’ente comunale e sarà costituito un tavolo tecnico che si riunirà con cadenza mensile presso la sede del Comune, oltre all’istituzione di uno sportello dedicato. Il tavolo tecnico sarà composto da: tre componenti di Forum Lex (presidente o suo delegato, referente della provincia di riferimento e responsabile di segreteria), un rappresentante del Comune di Albanella, un rappresentante della Questura, un rappresentante dell’Arma dei carabinieri, un rappresentante della polizia locale, un rappresentante dell’Asl o di un presidio ospedaliero, un rappresentante dell’istituto comprensivo scolastico del territorio, con lo scopo di definire congiuntamente le azioni da sviluppare e verificare con attività di monitoraggio dello stato di attuazione di tutte le attività concordate.