Albanella. Il rogo che ha mandato in fumo i rifiuti accantonati nello spiazzale esterno di Ricicla Campania sarebbe di matrice dolosa. E’ quanto emerge dalle immagini del sistema di videosorveglianza installato nell’azienda situata nella frazione di Borgo San Cesareo. A renderlo noto il progettista e direttore dei lavori l’ingegnere Salvatore Pinto. ” Sono state visionate le immagini del sistema di videosorveglianza di cui è dotato l’azienda – spiega Pinto – dai filmati si evince che l’incendio ha avuto origine dal terreno vicinorio. In particolare, l’innesco è partito pochi minuti dopo l’una della notte precedente, che dimostrerebbe che si tratta di un fatto doloso. Tanto è vero che alle 3 di notte i vigili del fuoco allertati dalla guardia notturna hanno effettuato un primo intervento sul posto nel terreno confinante per lo spegnimento delle sterpaglie incendiate. Poi si vede come alle 11,50 una parte di sterpaglia infuocata, a causa del vento, ha raggiunto il cumulo dei rifiuti innescando l’incendio nell’azienda. Nel giro di un solo minuto le fiamme si sono propagate investendo tutti i rifiuti presenti all’esterno dell’azienda. Pertanto Ricicla Campania non è colpevole di quanto è successo, ma è lei stessa vittima, Infatti la combustione ha creato un danno in quanto i rifiuti erano già stati trattati e pronti per essere conferiti alle aziende di trasformazione. Peraltro, l’azienda risulta assicurata per i danni prodotti a terzi ma non per quelli subiti “. Sarebbe dunque impensabile che all’una di notte qualcuno abbia proceduto con un’azione di pulizia del terreno. L’ipotesi potrebbe essere che l’incendio sia stato innescato in modo intenzionale. “Se effettivamente fosse così – conclude Pinto – sarebbe un fatto gravissimo e preoccupante”. Tra le varie ipotesi, circola anche quella che l’incendio sarebbe stato appiccato da qualcuno per dimostrare come questi impianti di trattamento rifiuti sarebbero pericolosi. Questo per contrastare la nascita di un altro impianto di trattamento dei rifiuti, il cui progetto è stato recentemente approvato in conferenza dei servizi dalla Regione Campania. È chiaro che si tratta dolo di una ipotesi. Sarà la magistratura a fare luce sulla vicenda. Intanto i carabinieri hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza.
Nei frame del sistema di videosorveglianza sottostanti le immagini con gli orari dell’innesco degli incendi all’una di notte e quando la mattina successiva, prima di mezzogiorno, quando dal terreno il fuoco ha raggiunto i rifiuti nel piazzale.