Albanella. Realizzazione della piattaforma di trasformazione rifiuti Mgm: il 30 giugno si terrà la Conferenza di servizi regionale, inizialmente fissata per lo scorso 21 aprile. Al centro della discussione, l’eventuale concessione dell’autorizzazione integrata ambientale per un primo via libera alla realizzazione dell’impianto di trasformazione di rifiuti in località Tempone Giampietro.
La richiesta di slittamento era stata avanzata dalla stessa Mgm, rappresentata da Marco Sacco, per indisponibilità del tecnico interessato. Intanto, il Comune di Albanella ha già annunciato battaglia legale in caso la società ottenesse i necessari pareri e autorizzazioni. “Qualora la Mgm dovesse ricevere pareri positivi – spiega il sindaco Enzo Bagini – presenteremo ricorso, se necessario anche al Consiglio di Stato. Alla Conferenza di servizi esprimeremo il nostro parere negativo, motivato sia da ragioni urbanistiche che legali”.
L’imprenditore Marco Sacco, intanto, in diverse occasioni ha cercato di rasserenare gli animi, illustrando il progetto nei dettagli. “All’interno dell’impianto – ha assicurato Sacco – c’è solo un piccolo trituratore, non ci sono capannoni e strutture coperte dove si possono fare selezioni o gestione di alcun tipo di rifiuto. È un sito di stoccaggio per ottimizzare il nostro lavoro di raccolta rifiuti e logistico, e sarà realizzato se la normativa lo consentirà”.
Di parere contrario Bagini. “Già a marzo – conclude Bagini – abbiamo espresso la nostra contrarietà al progetto come giunta. Ad aprile anche il consiglio comunale si è espresso all’unanimità contro la realizzazione dell’impianto. Ci aspettiamo che la Regione Campania accolga le nostre motivazioni, in caso contrario procederemo chiedendo la sospensiva al Tar, e percorrendo tutte le strade che il diritto amministrativo ci consente. A breve approderà in giunta comunale anche il Piano urbanistico attuativo, che di fatto consente al Comune di Albanella di esprimersi sulla decisione finale in merito a questo e altre tipologie di impianti sul territorio”. La prospettata realizzazione della piattaforma ha smosso parte della cittadinanza, soprattutto nella frazione di Matinella, con la costituzione anche di un comitato cittadino. “Siamo fermamente contrari– spiega il portavoce Carmine Aquino – e ci batteremo fino alla fine per dire no a questo impianto sul nostro territorio. Vogliamo preservare l’ambiente e il futuro dei nostri figli”.