Albanella. Un pomeriggio di pioggia battente: tanto è bastato per ridurre in ginocchio l’intero territorio di Albanella e stroncare la vita della ventiseienne Desireè Quagliarella. La ragazza, originaria di Stio Cilento, ma da qualche tempo residente ad Albanella insieme con il compagno Cosimo, è rimasta vittima di un tragico incidente. L’auto sulla quale viaggiava con il cognato Fabio, infatti, è stata travolta da una colonna d’acqua in contrada Bosco: il ragazzo è riuscito miracolosamente a salvarsi saltando fuori dalla vettura, ritrovata a un chilometro e mezzo di distanza, mentre Desireè è stata trascinata dalla corrente. Il corpo è stato rinvenuto in via Perelle, a qualche chilometro di distanza dal luogo dell’incidente.
In tanti questa mattina si sono recati sul luogo della tragedia per rendersi conto dell’accaduto. Devastazione, questo è quello che si sono trovati di fronte. La furia dell’acqua di quello che resta pur sempre un torrente ha trascinato alberi, pali della luce e inondato case e aziende circostanti. E in questo scenario restano lo sgomento e il dolore per l’ennesima giovane vita spezzata. Desireè era benvoluta ad Albanella. Viveva con il compagno e avrebbero dovuto sposarsi quest’anno, ma il matrimonio era stato rinviato a causa della pandemia da Covid-19. La tragedia ha scosso le due comunità di Albanella e Stio. La salma della giovane, dopo gli accertamenti del medico legale, è stata già liberata nella serata di ieri e consegnata ai familiari, distrutti dal dolore, per consentire l’organizzazione dei funerali. Per oggi, intanto, il sindaco di Albanella Enzo Bagini ha proclamato il lutto cittadino.
IL RITROVAMENTO
L’auto con a bordo i due ragazzi è stata colpita in pieno dalla furia dell’acqua, è stata colpita in pieno dalla furia dell’acqua.
Stando a una prima ricostruzione dei fatti, l’auto si trovava in prossimità del ponte presente nell’area quando è stata colpita da una vera colonna d’acqua, che non ha completamente inondato e trascinato l’autovettura. Il ragazzo alla guida ha avuto la prontezza di aprire lo sportello e aggrapparsi a un albero, riuscendo così a salvarsi. La ragazza ha presumibilmente tentato di fare lo stesso, ma è stata investita dalla furia dell’acqua che l’ha trascinata per chilometri, lasciandola priva di vita sul ciglio della strada nel punto in cui, dopo oltre due ore, è stata rinvenuta da due residenti impegnati nelle ricerche.
L’auto era stata ritrovata circa un’ora prima, lungo il letto del fiume, lì dove giace ancora questa mattina. A perlustrarla i vigili del fuoco, che però non hanno rinvenuto all’interno il corpo della ragazza.
“Eravamo io e un amico in macchina – racconta uno dei due uomini che hanno ritrovato Desireè – e abbiamo visto il corpo vicino a un muretto a terra. Una tragedia immane“. Sul posto i carabinieri che hanno proceduto con tutti gli accertamenti e avvisato il magistrato di turno della vicenda, insieme con la polizia locale di Albanella, il sindaco Enzo Bagini e il vicesindaco Giovanni Mazza. Restano da chiarire e accertare le responsabilità dell’accaduto.