Albanella. Concessione area cimiteriale: il Comune la dichiara decaduta. L’ex sindaco, Renato Josca si rivolge al Tar e impugna il provvedimento. I giudici del tribunale amministrativo regionale della Campania, sezione Salerno, gli danno ragione. Nel giudizio è stato difeso dall’avvocato Fabio Ferlito. Il Comune non si è costituito in giudizio. Il ricorso era stato presentato da Josca lo scorso mese di luglio. Il Comune nel 2006 ha approvato il progetto per il completamento del cimitero comunale con previsione di aree da affidarsi in concessione, assegnate poi nel 2007 con appositi contratti. Pagato il prezzo dovuto Josca sulla scorta dell’atto concessorio ha formulato domanda di permesso di costruire per una cappella gentilizia. Nel 2013 è stato rilasciato il permesso mai pubblicato e comunicato all’interessato e, quind, mai ritirato. Il Comune il 19.2.2021 ha comunicato al ricorrente l’avvio del procedimento finalizzato alla decadenza della concessione di suolo cimiteriale. L’Ente comunale ha dichiarato la decadenza del ricorrente dell’assegnazione della concessione, in quanto ” Renato Iosca non avrebbe richiesto il rilascio del permesso a costruire nei sei mesi dalla stipula contratto di concessione primo periodo, del prefato accordo, e non avrebbe ritirato il permesso a costruire rilasciato nel 2013 e quindi decaduto”. Josca ha presentato una serie di contestazioni al provvedimento accolte dai giudici che hanno sostenuto che il ricorso sia fondato” l’omessa richiesta del permesso di costruire entro il termine di sei mesi dalla sottoscrizione del contratto non configuri una causa automatica di decadenza”. Inoltre è “mancata la diffida” ritenuto pertanto che “il ricorso è fondato e va accolto, con conseguente annullamento del provvedimento gravato, salve le successive determinazioni dell’amministrazione”.