Capaccio Paestum. Continuano i controlli finalizzati a contrastare ogni forma di illecito ambientale e urbanistico sul territorio comunale e, in particolare, diretti agli accertamenti nelle aziende zootecniche situate lungo il corso d’acqua Capodifiume. Gli ultimi accertamenti hanno portato alla scoperta di un manufatto realizzato senza le necessarie autorizzazioni urbanistiche all’interno di un’azienda zootecnica, che insiste lungo il fiume Capodifiume. Nei guai è finito un cinquantenne. L’allevatore aveva costruito una struttura in ferro su una superficie di circa 450 metri quadrati, che veniva utilizzata per il ricovero degli animali. Il tutto in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale e sismico in località Chiorbo Cortigliano. Gli accertamenti, sono stati effettuati congiuntamente dalla polizia locale diretta dal comandante Natale Carotenuto, i carabinieri di Capaccio scalo agli ordini del luogotenente Giuseppe D’Agostino, personale del Wwf Italia e sanitari del servizio veterinario dell’Asl. I controlli sono finalizzati soprattutto a contrastare il fenomeno degli scarichi abusivi nel Capodifiume che, in questi ultimi tempi, era diventato ostaggio di inquinatori, che lo utilizzano per lo sversamento di reflui zootecnici. Il responsabile dell’abuso edilizio è stato denunciato alla Procura di Salerno. Le forze dell’ordine assicurano che saranno passate a tappeto tutte le aziende, che insistono lungo il corso d’acqua Capodifiume e i controlli continueranno serrati anche nei prossimi giorni. Chi non rispetterà le regole dovrà risponderne penalmente. Polizia municipale e carabinieri infatti, procederanno con denunce e sequestri, laddove, saranno accertate violazioni di tipo urbanistico e ambientali.