Altavilla Silentina. Maltempo con piogge torrenziali e danni sul territorio: Comune chiede stato di calamità naturale. Nel mese di gennaio e febbraio 2021 si sono verificate abbondanti e persistenti precipitazioni di carattere eccezionale, che hanno interessato tutta la Regione Campania ed in special modo il salernitano.
Sono stati oltre un milione di euro i danni subiti dal Comune e cittadini
Il Comune in questi mesi ha dovuto procedere con immediatezza alla pulizia di tutte le strade pubbliche nonché al ripristino dei canali e collettori interessati dagli eventi atmosferici. “I danni subiti sono tanti– dichiara il sindaco Antonio Marra– non solo per il Comune ma anche per i cittadini. Stimiamo un danno che supera il milione di euro. Circa 500-600 mila euro per frane e smottamenti. Il restante per quanto riguarda la rottura dell’argine del Calore“. La giunta comunale intanto ha trasmesso la richiesta per lo stato di calamità naturale al ministero degli Interni, alla protezione civile della Regione Campania, alla prefettura di Salerno ed agli altri Enti interessati.
Danni subiti in varie località
Le piogge, ad Altavilla Silentina, si sono manifestate in modo più incisivo nelle zone del territorio prossimi a corsi d’acqua, valloni e fossi di raccolta acque ed in particolare in località Borgo Carillia, località Padula, località Castelluccio, località Molino Vecchio, località Ponte Calore, località Palata e Cerrocupo interessate dall’esondazione del Fiume Calore e Cosa e del Torrente Malnome. Nello specifico le forti ed intense piogge verificatesi hanno fatto sì che impluvi, collettori, canali, corsi d’acqua naturali ed artificiali non ricevendo l’enorme massa d’acqua si riversassero nelle zone adiacenti interessando, così, fabbricati, pertinenze agricole ed altre strutture.
Rottura di un argine del fiume Calore
La rottura di un argine del fiume Calore, avvenuta nei pressi dell’innesto con il torrente Chianca, ha causato la deviazione dell’asse dello stesso che si è avvicinato ulteriormente all’abitato di Cerrocupo con conseguente inondazione di innumerevoli fondi agricoli di proprietà privata. Inoltre si sono verificati degli smottamenti e principi di frana nelle scarpate, erosioni delle sponde dei corsi d’acqua.
Smottamenti e frane al Capoluogo
Lo scorso primo febbraio, bloccato anche il deposito di BusItalia a causa di una frana sulla Sp 88 via Santa Maria. Il Comune in questo caso ha dovuto chiudere l’intera carreggiata nel centro abitato di Altavilla Silentina capoluogo. Le piogge per ore hanno mandato in tilt tutto il sistema fognario e di raccolta delle acque meteoriche, generando dei veri e propri corsi d’acqua mettendo a rischio nelle zone più depresse la pubblica e privata incolumità, per cui si è dovuto procedere alla chiusura alla circolazione di alcune strade cittadine.