Albanella. Un territorio diventano da tempo meta di inquinatori senza scrupoli. Alcune aree, in particolare, sono vere discariche a cielo aperto. E, poi c’è chi tra cumuli di rifiuti abbandona beni alimentari distribuiti dai Comuni alle famiglie bisognose, che ne fatto richiesta.
Il cosiddetto pacco alimentare contenente prodotti di vario genere, buttati come rifiuti in un’area adiacente all’Oasi di Bosco Camerine, da tempo diventata ricettacolo di qualsiasi tipologia di spazzatura. Pacchi di pasta e buste di caffè in polvere campeggiano tra gli altri rifiuti presenti in zona. Si tratta di alimenti in buono stato di conservazione e non scaduti. Sui pacchi di pasta la scritta “Aiuto UE – Non commerciabile”. Un vero schiaffo in pieno viso a chi ha davvero necessità di questi alimenti lasciati alla mercé dei cinghiali ed altri animali che, in parte, li hanno già saccheggiati. Quello che indegna è che non è la prima volta che accadono simili episodi ad Albanella. In più di un’occasione sono stati rinvenuti alimenti, rientranti nel pacco alimentare, ancora perfettamente imbustati e non scaduti dai pacchi di pasta, alle bottiglie di olio, merendine, bevande intatte, biscotti, salsa di pomodoro, pacchi di riso e scatolette di tonno. Tutti alimenti che, mensilmente, vengono consegnati all’interno dei pacchi alimentari. In questa stessa zona, ad alta valenza naturalistica, nei giorni scorsi sono stati abbandonati resti di animali bovini e suini. Grossi pezzi di carne, di lardo e resti di arti consumati da cani randagi, che compromettono la salubrità ambientale. Qualcuno ha anche pensato bene di asportare parti della recinzione metallica, che circonda l’area protetta dell’Oasi per abbandonare i rifiuti tra la macchia mediterranea. Un’inciviltà diffusa, che ha portato, l’altro giorno, alla scoperta di un’ulteriore discarica anche sulla Collina dei Mille, altra importante area naturalistica.