Aquara. Le elezioni comunali si terranno il 14 e il 15 maggio, ad Aquara c’è fermento politico con ben tre liste scese in campo. Oltre trenta i candidati, su una popolazione (non tutta di elettori) di circa 1.300 persone. E a scontrarsi con l’attuale sindaco Marino e l’ex sindaco Martino sarà una new entry nel panorama politico aquarese: Umberto Maffei.
44 anni, docente di Filosofia e Storia in un istituto scolastico di Sapri, Maffei non ha avuto esperienze in politica ma ha fatto parte di un’associazione che, proprio ad Aquara, si è occupata di ambiente e bonifiche di aree ridotte a discarica.
IL CANDIDATO A SINDACO: “IL PAESE È STATICO, DOBBIAMO MUOVERCI”
Come mai ha deciso di scendere in campo?
“Sentiamo la necessità di dare una sterzata al nostro paese, immobile e trainato sempre dalle stesse persone”.
Su cosa ha deciso di puntare in campagna elettorale?
“In modo particolare sull’agricoltura e, consequenzialmente, sulla viabilità. La nostra idea di base è migliorare la viabilità e l’accessibilità a fondi e campagne, in modo da valorizzare al massimo le opportunità in tal senso. Insieme alla mia squadra, abbiamo una notevole rete di conoscenze a livello di promozione turistica e culturale e anche su questo vogliamo puntare per rimettere in moto il nostro territorio. Aquara ha un territorio vaso, con alcune zone in stato di abbandono. Il ripristino dell’assetto stradale è una priorità ad oggi.
Da recuperare è anche il centro storico, con un piano di recupero che prevede alienazione e rivendita a titolo non oneroso o a prezzi agevolati di beni immobili a privati ed enti tramite un “patto di ristrutturazione”. E ancora la costituzione di sentieri per escursioni, mappare le discariche abusive diffuse in maniera incontrollata e, in particolare, la bomba ecologica di Cota, a monte del paese, che rischia di essere il peggior lascito per le generazioni future. Tra i progetti c’è il ridare dignità al cimitero e razionalizzare l’uso dell’acqua sorgiva, ma abbiamo un programma vasto e variegato che presenteremo ai nostri concittadini in campagna elettorale”.
MAFFEI: “UNA LISTA ETEROGENEA E PIENA DI ESPERIENZA”
Da chi è composta la sua lista?
“I nostri avversari politici ci hanno subito etichettato come “lista di giovani”, un termine che viene spesso utilizzato per denigrare o indicare poca esperienza. In realtà, il nostro gruppo è molto eterogeneo, abbiamo un pensionato, una studentessa, un lavoratore edile, un commercialista, un giovane docente ad esempio. Abbiamo cercato di intercettare persone che possano dare a trecentosessanta gradi qualcosa al nostro territorio, comprendendone i bisogni da ogni punto di vista”.
Come vede questa sfida elettorale a tre in un Comune, come Aquara, che comunque ha un bacino di elettori relativamente ridotto?
“Noi siamo molto motivati e fiduciosi. Intercettiamo tra i nostri concittadini una ramificata insofferenza, il paese è immobile, oserei dire desertificato. Rispettiamo i nostri avversari politici, riconosciamo loro dei meriti per il loro lavoro – in particolare a Marino, soprattutto come direttore della Bcc di Aquara. Il nostro obiettivo è risollevare le sorti di Aquara”.
PRIMI PROGETTI IN CASO DI ELEZIONE? COESIONE SOCIALE E AMBIENTE
In caso di elezione, qual è il primo progetto, che ha in mente per il territorio?
“La primissima cosa da fare è un risanamento sociale: va recuperato un senso di comunità che è andato scemando negli anni. Non siamo per i colpi bassi e le offese, anzi, troviamo che la collaborazione sia fondamentale sotto ogni punto di vista. Sicuramente, una delle prime cose da portare a compimento è la casa per anziani. E poi, come dicevo prima, focalizzarci sulla riqualificazione ambientale e sulla ripresa del turismo. Mainardi, ad esempio, diventerà una risorsa per il territorio: il fiume e l’area picnic saranno un’attrattiva per famiglie e riqualificheremo l’ex Centro Lontra, migliorando anche l’accesso all’area e alla Fondovalle”.